Il tema della riforma Pensioni continua a rimanere al centro del dibattito politico, economico e sindacale in attesa della tanto attesa revisione della legge Fornero verso nuove forme di flessibilità in uscita per l'accesso alla pensione anticipata. Riforma del sistema pensionistico che il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha promesso di realizzare entro il 2016, aggiungendo agli annunci sulla flessibilità per i prepensionamenti, che può creare nuovi posti di lavoro per i giovani, anche la questione dell'aumento delle pensioni minime, su cui hanno in questi mesi insistito il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo e Forza Italia di Silvio Berlusconi.

Pensioni, Brunetta: Renzi e Padoan chiariscano se ci saranno tagli

A proposito di riforma pensioni, si fa sentire oggi dall'opposizione la voce del presidente del gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera dei Deputati che ha "inviato" un tweet al premier e al ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan. "A Renzi e Padoan: volete tagliare contributi previdenziali, significa - ha scritto oggi Renato Brunetta su Twitter - che taglierete anche le pensioni? Governo - ha sottolineato - faccia subito chiarezza". Subito dopo, un nuovo tweet dell'ex ministro della Pubblica amministrazione del Governo Berlusconi. "Governo - ha scritto Brunetta - vuole ridurre Ires, Irpef, contributi previdenziali e chi più ne ha più ne metta.

Ma - ha chiesto - con quali risorse? Tagliano pure le pensioni?".

Previdenza, Damiano: il 2016 deve essere l'anno della flessibilità

Sulla riforma pensioni e le questioni connesse non solo le opposizioni e i sindacati chiedono al'esecutivo un cambio di rotta ma anche pezzi importanti della maggioranza parlamentare, a partire dalla minoranza del Partito democratico.

"Il 2016 - ha ribadito ieri il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Cesare Damiano - deve anche essere l'anno della flessibilità delle pensioni e del consolidamento - ha sottolineato il parlamentare di 'Sinistra è cambiamento' nel Pd - del contratto a tutele crescenti introdotto con il Jobs Act".