Le ultime notizie sulle pensioni ad oggi 6 febbraio ci rivelano che Cesare Damiano, intervenendo a Torino in un convegno sulle tutele ed i diritti per le nuove professioni, ha rimarcato ancora una volta la sua posizione circa il lavoro e la futura pensione per le nuove generazioni. Il presidente della Commissione Lavoro ha ribadito con forza che se si vuole garantire nel futuro una pensione ai giovani, occorre oggi dare e creare le occasioni per la ricerca di un posto di lavoro.
Damiano, sì a flessibilità e largo ai giovani
Ma come offrir loro tali opportunità?
Attraverso, sostiene l'ex Ministro del Lavoro, una reale ed efficace alternanza scuola-lavoro ed attraverso i pensionamenti anticipati. A questo propositoil dibattito sulle pensioni si arricchisce con le esternazioni dell'ex ministro che ritiene che la flessibilità nei pensionamenti possa essere di grande aiuto e giovamento per le giovani generazioni. Più ci sono pensionati, più si creano posti di lavoro: il turnover nelle aziende, pubbliche e private, libererebbe posti da destinare ai giovani, questa la filosofia del presidente della Commissione Lavoro. E' proprio partendo da queste riflessioni che Damiano ha provveduto, ormai da anni, a presentare una proposta, trasformata in disegno di legge (ddl 857), sulla flessibilità e sui pensionamenti anticipati e che contiene anche la Quota 41 favorevole ai lavoratori precoci.
Proposta fatta anche propria dalla commissione da lui presieduta.
Precoci in piazza: Quota 41 senza se e senza ma
Lavoratori precoci che oggi sono scesi in piazza a Bologna per manifestare il loro dissenso nei confronti di un governo che, almeno al momento, sembra essere insensibile alle loro istanze ed alla loro questione. Vertenze che durano da anni e provocate dalla rigidità delle norme della legge Fornero del governo del professore Mario Monti del dicembre 2011.
I lavoratori precoci hanno consegnato al leader “massimo”della Lega Nord Matteo Salviniuna maglietta con su scritto “Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti. 41 senza se e senza ma. Comitato di Milano”, come ringraziamento per il sostegno ricevuto in questi anni dai rappresentanti della Lega nelle aule parlamentari.
Alla manifestazione hanno partecipato a sostegno della loro causa anche lavoratori esodati e lavoratrici interessate all'Opzione Donna.
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