I precari della scuola hanno lamentatonumerose problematiche sorte in seguito al progetto Buona Scuola. In particolar modo il Coordinamento Precari Scuola Roma esprime il suo disappunto in merito alla ormai prossima uscita del bando di concorso per insegnanti che mostra come docenti precari ed aspiranti vengano riservati trattamenti diversi. Di seguito esaminiamo le loro richieste e le problematiche che il progetto Buona Scuola voluto da Renzi ha mostrato.

Buona Scuola: progetto per tutti?

I precari della scuola di Roma si sono riuniti in un gruppo che mira ad evidenziare le problematiche sorte in seguito all'attuazione del progetto Buona Scuola di Renzi.

Molti altri precari sono dalla loro parte e vantano il loro stesso pensiero.

Richieste: il coordinamento dei precari di Roma evidenza il malcontento della gestione e delle disposizioni del nuovo assetto che il Governo Renzi vuole dare alla scuola italiana. La mancata assunzione dei docenti abilitati (precari) e degli spiranti insegnanti (in possesso di nuove lauree) ha portato ad una situazione di collasso esistenziale. La paura dei docenti è quella di non vedere mai uno sbocco nel proprio futuro lavorativo. La richiesta principale dei docenti precari di Roma è quello di garantire l'assunzione dei docenti che da tre anni lavorano in pianta stabile all'interno degli istituti scolastici (come stabilito dalla UE), di chi è risultato idoneo ai concorsi degli anni precedenti.

Gli appartenenti a queste due categorie dovrebbero essere (secondo volontà dei precari) inseriti inGAE e assunti progressivamente. Le classi di concorso per l'infanzia AAAA risultano ancora non toccate dal progetto voluto fortemente da Renzi e le graduatorie contano 25.000 presenze.

Renzi: errare è umano

Renzi dal canto suo ha parlato a lungo del suo progetto Buona Scuola e delle potenzialità che avrebbe aperto.

recentemente si è trovato ad ammettere di avere fatto degli errori di valutazione e procedurali e di dovere rivedere alcuni punti. Il premier ha sentenziato di non operare in maniera perfetta e di incorrere in errori come tutti gli essere umani. Sua volontà è quella di riaprire le discussioni e le trattative per riuscire a portare il progetto Buona Scuola agli apici e per ottenere il risultato migliore.

Intervistato dal direttore di Repubblica, che ricorda in quanti abbiamo fatto ostruzionismo verso le idee di riforma della Gelmini e di Renzi per attuare cambi nella scuola italiana. Renzi asserisce di avere fatto molto per migliorare la scuola italiana garantendo 100 mila assunzioni e di avere finanziato la scuola con un miliardo di euro. Renzi quindi promette di effettuare modifiche e di cercare nuove vie laddove si siano presentate difficoltà od errori gestionali.