Il 25/2dalle 16 alle 18:50 si è tenuto a Romail convegno di studio e approfondimento concernente le tematiche previdenziali dal titolo: '2016, l'anno della flessibilità in uscita', opinioni e proposte a confronto. Tra i presenti l'onorevole Cesare Damiano, Maria Luisa Gnecchi, Pier Paolo Baretta, assente per malattiail Ministro del Lavoro Poletti, con cui si sarebbe dovuto aprire un confronto sugli orientamenti del Governo per il 2016/2017. Presenti al convegno per gli esodati Claudio Ardizio e per opzione donna ultimo trimestre 57/58 Rossella Lo Iacono, che ci ha gentilmente rilasciato questa intervista,e Francesca Gabutti.

Eccovi quanto emerso dal convegno, le novità dalla testimonianza di Rossella.

Il 2016 sarà davvero l'anno della flessibilità?

-Lei e Francesca Gabuttiavetepresenziato al convegno ' 2016 L'anno della flessibilità in uscita' in cui erano presenti anche Damiano, Barretta, Gnecchi e Poletti. Può descriverci i temi salienti trattati e le proposte di flessibilità in uscita illustrate? Poletti come ha risposto alla richiesta di una riforma strutturale, Il Governo Renzi interverrà prossimamente sul fronte previdenziale?

Il convegno è stato interessantissimo, sono state molto bene esposte le questioni da parte del Presidente Damiano e dell'On. Gnecchi, firmatari ddl 857. Il problema della tenuta dei conti e dell'impossibilita' di modificare strutturalmente la legge Fornero è stata evidenziata dal sottosegretario all'economia Baretta, vista l'assenza di Poletti malato,che, però, non chiude alla flessibilità (essendo anche lui un firmatario del ddl857).

Il governo studierà forme alternative che vadano incontro ai lavoratori senza incidere sui conti pubblici. Di altro tenore è stato l'intervento di Vera Lamonica (Cgil) che richiede con vigore un celere intervento che impedisca un ulteriore impoverimento delle classi più deboli.

-Può evidenziarci gli interventi che più l'hanno colpita?

Maria Luisa Gnecchi ha evidenziato le condizioni delle donne sempre discriminate rispetto agli uomini e per tale motivo auspica una uguaglianza di diritti, in particolare per le Pensioni di vecchiaia. Damiano ha ribadito che la flessibilità va fatta quanto prima, che i costi iniziali delle pensioni andranno a recuperarsi subito dopo i primi 4 anni e poi saranno solo guadagni per lo Stato.

Vera Lamonica 'aggressiva' ha detto che la flessibilità non può essere fatta a costo zero perché i costi relativi iniziali che esistono non possono assolutamente gravare sui lavoratori ed in particolar modo sulle Donne

-Vera Lamonica si é detta favorevole alla flessibilità in uscita propostadal ddl 857 Damiano-Baretta?

Si è detta concorde con la flessibilità ma a patto che a carico dei lavoratori ci siano meno oneri possibili. Contestatissima, invece,da tutti in maniera unanime, la problematica concernente l'aspettativa di vita.

Baretta conferma ennesimo rinvio, la flessibilità si affronterà in legge stabilità 2017

-Baretta, che ha fatto le veci di Poletti, ha confermato quanto detto da Nannicini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ossiache la riforma pensioniverrà rimandata al 2017?

Baretta si è mantenuto in forte equilibrio perché da un lato membro del governo e nello stesso tempo cofirmatario del ddl 857. Il tema della Flessibilità verrà comunque rinviato al 2017, nella legge di stabilita futura. Per opzione donna, invece,le cose potrebbero risolversi col contatore il prossimo 30/9/2016. Per la flessibilità i problemi sono sempre due:i costi e l'Europa.