Gli ambiti territoriali sono una delle novità previste dalla legge 107/2015 (riforma della Scuola) e saranno fondamentali per alcune delle fasi della mobilità 2016/17. Definirli è un compito degli Uffici Scolastici Regionali, che già sono al lavoro. Fino ad oggi le regioni che hanno preparato la ripartizione (o almeno ne hanno preparato una bozza) sono 12 + la Basilicata che ha comunicato quelle che al momento sono solo ipotesi. Dov'è possibile consultare un elenco aggiornato degli ambiti territoriali che man mano vengono costituiti dagli USR? Vi sono diversi siti che tengono una elenco aggiornato.
Uno di questi è Scuolainforma.it. Per visionare il link in questione, potete digitare sul vostro browser il seguente indirizzo web: http://www.scuolainforma.it/portale/2016/02/22/scuola-ambiti-territoriali-tutte-le-regioni-che-li-hanno-definiti.html.
Un volta ottenuta la titolarità su ambito, i docenti si troveranno a dover attendere la chiamata diretta da parte del dirigente scolastico, meccanismo più volte contestato anche dai sindacati, ma sul quale il Miur non intende retrocedere. Dopo l'assunzione, gli insegnanti avranno un incarico triennale, ma rinnovabile. Ogni docente ha la facoltà di presentare la propria candidatura nelle scuole in cui preferirebbe lavorare.
Gli ambiti territoriali e le regole per la costituzione
Il Miur ha posto dei criteri bene precisi per la costituzione degli ambiti territoriali, che gli USR devono seguire. Questi, infatti, non possono includere scuole di province diverse e devono essere subprovinciali. Devono includere scuole di primo e secondo ciclo e una popolazione scolastica compresa fra 22mila e 40mila alunni (fino a 70mila nelle aree metropolitane).
Di seguito l'elenco delle regioni che hanno dato comunicazione della suddivisione, che ricordiamo è suscettibile di modifiche. Per consultare i link, digitare l'indirizzo sopra riportato.
- Abruzzo
- Campania
- Calabria
- Emilia Romagna
- Lombardia
- Liguria
- Molise
- Puglia
- Piemonte
- Sicilia
- Toscana
- Umbria
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