Il 27 febbraio, dopo un po' di ritardo rispetto a quanto previsto, è uscito il bando per il concorso a cattedra che permetterà a circa 63 mila docenti di avere un contratto a tempo indeterminato nell' a.s. 2016/2017. Chi può fare domanda? Dove va presentata ed entro quando?

Chi può fare domanda e come

Il concorso è rivolto ai solidocenti abilitati,inclusi i possessori del diploma magistrale conseguiti entro il 2001/02 e i docenti in servizio, purché non di ruolo.La domanda va inoltrata dal sito istruzione da istanze on line apartire dalle ore 8.00 di lunedì 29febbraio efino alle ore 14.00 del 30 marzo 2016.

Il Miur ha messo a disposizione dei candidati una sezione apposita del sito istruzione denominata concorso docente, per dare notizie utili ai docenti, ma anche un numero per aiutarli il n. 080/9267603, in funzione dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00.I posti messi a bando sono 63.712, di cui:

  • 6.101 per i sostegno
  • 17.299 per la Scuola primaria
  • 6933 della scuola dell'infanzia.

Precisazioni importanti domanda

La domanda può essere presentata, a pena di esclusione, in una sola regione. I candidati, però, possono concorrere per ordini di scuola diversi in una regione diversa da quella prescelta.Per partecipare al concorso va effettutato un versamento di 10 euro, per ciascuna procedura concorsuale.

Ilmancato pagamento causerà l'esclusione dal concorso.

Possono partecipare anche i candidati residenti all'estero, per effettuare la registrazione al sistema Polis, qualora non fossero già iscritti, devono recarsi presso l'autorità Consolare Italiana. È importante non trascurare di specificare la casella relativa alle condanne penali, per non incorrere nel licenziamento per aver dichiarato il falso.

Per alcune classi di concorso, la procedura concorsuale si terrànella regione, a cui è stata accorpata quella scelta per fare il concorso, ma va mandata all'USR dove vi sono i posti per cui intende concorrere. Si può scegliere anche una provincia diversa da quella della propria residenza, ma gli aspiranti devono essere in possesso del o dei titoli di accesso per fare domanda.