La circolare Miur in merito alle indicazioni per la distribuzione del bonus al merito ai docenti della Scuola è in dirittura d'arrivo, con tanto di beffa alle proteste dei diretti interessati e delle organizzazioni sindacali. L'idea di premiare solo i docenti meritevoli con una retribuzione aggiuntiva nasce con la Buona Scuola di Renzi ed è stata da sempre contestata. Ma il Governo non si ferma davanti a nulla e questo lo abbiamo già visto. Non si comprende perché questi soldi non siano stati destinati a un aumento dello stipendio, richiesto a gran voce da tempo, e che avrebbe accontentato tutti, senza correre il rischio di discriminazioni personali.

Circolare Miur sul bonus al merito: cosa conterrà?

Come viene anticipato anche da Orizzonte Scuola, la circolare del Miur sul bonus al merito conterrà le indicazioni base affinché ogni comitato di valutazione possa sviluppare i propri criteri per la distribuzione del denaro stanziato a favore dei docenti "più bravi". Ogni scuola avrà a disposizione una media di 23.000 euro. La circolare conterrà anche il divieto di effettuare una distribuzione a pioggia (com'era intenzione di alcuni) o di elaborare criteri che mirino ad una attribuzione di tipo "individuale". Tra i divieti anche quello della contrattazione del bonus, così come era stato richiesto dai sindacati, che hanno preso la notizia molto male.

In definitiva, ogni scuola avrà ampia autonomia nel decidere come "premiare" i propri docenti migliori. Ciò significa che tra scuola e scuola i motivi per cui si premiano i docenti potrebbero essere molto diversi tra di loro. E sarà così per i prossimi tre anni. Alla fine del triennio, le idee migliori daranno raccolte e magari si deciderà di elaborare delle linee generali univoche.

Inutile dire che la strada intrapresa dal Miur continuerà ad alimentare la rabbia di molti docenti, inascoltati e beffati dalla Buona Scuola in vari modi. Continua a restare aggiornato sul mondo della scuola cliccando il tasto Segui in alto vicino al titolo.