Né passi indietro rispetto al percorso di risparmio tracciato dalla riforma Pensioni della Fornero, ma nemmeno passi avanti rispetto ai tagli degli assegni. Il Governo Renzi resta praticamente in standby mentre il dibattito sulla riforma del sistema pensionistico si accende ogni giorno sempre di più con i sindacati pronti alla protesta unitaria a partire dal prossimo 2 aprile con "l'incoraggiamento" della minoranza dem e della presidenza dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale.
Previdenza e lavoro, il Governo Renzi non rottama la legge Fornero
"Sul versante delle pensioni - ha dichiarato il vice ministro all'Economia, Enrico Zanetti - non siamo in grado di garantire marce indietro generalizzate da quello - ha spiegato riferendosi alla legge Fornero - che è il quadro esistente. Ma siamo in grado di garantire - ha aggiunto - che nessun altro tipo di intervento di sacrificio sarà necessario". Nemmeno sulle pensioni di reversibilità, almeno secondo le promesse dell'esecutivo. "Non siamo in grado di dire - ha aggiunto Zanetti intervenendo al Forum di Confcommercio - che tutti avranno qualcosa di più. Ma siamo in grado di garantire - ha evidenziato l'esponente del Governo Renzi - che nessuno avrà qualcosa di meno".
La minoranza del Pd all'attacco: serve un confronto sulla flessibilità
Difficile per il governo rottamare completamente la legge Fornero, come ha fatto intendere il premier Renzi che in un "confronto" con il presidente Inps Boeri - che punta a una riforma per un sistema previdenziale più equo con flessibilità sostenibile - si è detto "preoccupato per i conti".
Quindi l'esecutivo punti a soluzioni di flessibilità che non pesino molto sulla finanza pubblica. Oltre che per i sindacati, anche per la minoranza internata del Partito democratico, componente fondamentale della maggioranza che sostiene il Governo Renzi, è necessaria l'apertura di un tavolo tecnico sulla riforma pensioni. "Chiediamo un confronto con il governo - ha detto il deputato Cesare Damiano - considerato il fatto che Renzi ha dichiarato che il 2016 - ha ricordato - sarà l'anno della flessibilità. La legge di Stabilità - ha aggiunto il presidente della commissione Lavoro della Camera - rappresenta l'occasione giusta".