Non accennano a diminuire le proteste di professori e del personale scolasticoitaliano dopo le recenti decisioni del Governo Italiano e, dopo l’annullamento dello sciopero proclamato per lo scorso 8/03, sembra invece confermata la giornata di sospensione del lavoro prevista per il prossimo venerdì 18 marzo 2016. Il sindacato SI COBAS ha infatti spinto tutta la categoria a mobilitarsi non recandosi sul posto di lavoro per protestare attivamente contro la Politica italiana in attesa di nuovi confronti. Si prevede dunque un periodo particolarmente movimentato per le scuole italiane e per i milioni di studenti che, a partire dal prossimo venerdì, si recheranno nelle consuete aule senza avere però la certezza di trovare il personale ATApronto a svolgere il consueto lavoro quotidiano.

In attesa di scoprire quelle che saranno le percentuali di astensione, ecco alcune tra le principali motivazioni dello sciopero del prossimo venerdì 18/03.

Scuole: ecco le motivazioni dello sciopero in programma venerdì 18 marzo

Lo sciopero previsto per venerdì 18 marzo 2016riguarderà principalmente il personale ATA ma potrebbe essere motivo di sospensione delle attività anche di alcuni professori di scuole primarie e secondarie. Le motivazioni di tale sciopero sono da ricercarsi nel mondo della politica ed in particolar modo nelle decisioni connesse al Job Act nonché al blocco dei contratti collettivi nazionali di lavoro della categoria. Molti professori decideranno di sospendere i lavori quotidiani anche per esprimere il proprio parere contrario rispetto al testo unico relativo alla rappresentanza sindacale ma, soprattutto, per protestare a gran voce contro la decisione dei vertici politici di non aver tenuto in considerazione nella riforma “La buona Scuola” di una parte della categoria del personale.

Si ricorda infine come tra le varie motivazioni vi sia anche la volontà di evidenziare il diritto ad una retribuzione proporzionale alla quantità di lavoro come riportato nell’Articolo 36 della Costituzione Italiana.