Venerdì 26 febbraio è stato pubblicato sul sito del Miur il bando di concorso 2016 per i docenti, e da quel momento in poi è stato un crescendo di polemiche. Nell'occhio del ciclone ci sarebbe l'atteggiamento del Ministro Giannini che, colpevole di aver delegato la decisioni del riconoscimento di ulteriori finanziamenti alle scuole paritarie al Parlamento e, di aver ricreato una serie di discriminazioni all'interno del corpo decenti, è stata aspramente attaccata sia dai sindacati, che da alcuni rappresentanti del Movimento 5 Stelle. Ma, cosa c'è che non va nel bando di quest'anno?
Vediamolo insieme.
Concorso scuola 2016, i docenti non abilitati non potranno partecipare
I partecipanti al concorso 2016 per i docenti possono sperare di vedersi riconoscere uno dei 64mila posti di lavoro disponibili a partire dal prossimo anno, posti da cui però, sono stati esclusi tutti gli insegnanti non abilitati, tra cui: laureati senza abilitazione, diplomati ITP e magistrale ad indirizzo sperimentale linguistico, docenti di ruolo, specializzandi Pas, Tfa sostegno, Afam, abilitati all'estero in attesa del riconoscimento del titolo e i laureandi SFP.
Tale punto del bando ha suscitato le ire del sindacato Anief, che non soltanto ha invitato tutti gli esclusi a fare ricorso entro il 30 marzo, ma ha anche messo a disposizione di chiunque volesse, la documentazione necessaria.
Si ricorda che già in passato il Consiglio di Stato si è trovato a dover annullare il bando di un concorso, proprio grazie ad un ricorso presentato dall'Anief.
I requisiti necessari per presentare domanda per il concorso scuola 2016
Le troppe polemiche e la fervente attesa che orbitava intorno a questo concorso per i docenti 2016, non soltanto ha riscaldato gli animi, ma ha anche reso più confuse le già poco chiare informazioni date in merito ai requisiti, che l'aspirante partecipante al concorso debba avere.
Cerchiamo quindi di fare un po' di chiarezza.
Possono partecipare al concorso Scuola per i docenti 2016, gli insegnanti in possesso dei seguenti requisiti:
- Candidati in possesso del titolo d'abilitazione all'insegnamento per la scuola primaria e dell'infanzia, conseguito entro la data di scadenza della presentazione della domanda.
- I diplomati magistrale di durate quadriennale e quinquennale sperimentali con valore abilitante.
- Docenti con titolo d'abilitazione conseguito all'estero, che sia stato riconosciuto entro e non oltre il 30 marzo