Il concorso Scuola 2016 prenderà avvio tra due giorni e la macchina, seppur un po’ farraginosa, si sta mettendo in moto. I docenti precari continuano nelle loro manifestazioni di protesta e sottolineano come la vicenda dell’assenza delle Commissioni potrebbe portare ad un invalidamento. Nel frattempo, si segnalano interventi costanti di docenti che vogliono sottolineare qual' è la situazione reale e perché questo concorso non servirà a selezionare i ‘migliori’, ma soltanto ad umiliare ancora di più la classe docente. Una lettere inviata a OrizzonteScuola sostiene che in realtà Renzi e Giannini non vogliono i migliori, altrimenti non avrebbero umiliato i docenti precari con il concorso, non avrebbero vessato la classe insegnante con paghe da fame e non avrebbero tagliato gli investimenti nella scuola pubblica.

Il professore si chiede chi sarà allora il nuovo docente targato Renzi-Giannini.

Il nuovo docente secondo il concorso scuola 2016

Il professore ricostruisce, a partire dalle indicazioni nazionali, la legislazione scolastica, le riforme che si sono susseguite ‘una all’anno’, nonché dai percorsi di abilitazione dai nomi a suo dire impronunciabili (TFA, PAS, etc.), qual è il profilo che dovrà possedere il ‘nuovo docente’ che verrà fuori dal concorso scuola 2016:

  • possesso di un’abilitazione dal nome impronunciabile, grazie alla quale si è insegnato ai docenti a fare il proprio lavoro in maniera innovativa ma utilizzando le solite vecchie pratiche cattedratiche e ripetendo i contenuti degli esami svolti all’Università
  • possesso di dottorati e pubblicazioni su riviste di prestigio, perché fra poco vi sarà la ‘riforma’ dell’Università e conviene introdurre un po’ di personale altamente qualificato nelle scuole, prima che scoppi la bomba del precariato universitario
  • svariati anni di precariato nelle scuole, mal pagato e senza diritti, in questo modo ci si abitua al ‘trattamento’ e in più, con il concorso, si dribbla la famosa sentenza europea sui 36 mesi
  • grandi capacità mnemoniche, dal momento che, in poco più di un mese tra il bando e le prove, i docenti precari dovranno dimostrare di sapere tutto su ogni aspetto: dalla legislazione alla disabilità, dai contenuti disciplinari all’organizzazione scolastica, dalle competenze per l’apprendimento per la vita alla capacità di ingraziarsi il dirigente scolastico, dal ‘sapersi aggiornare’ a proprie spese alla volontà di spostarsi da regione a regione

Perché il nuovo docente selezionato dal concorso scuola 2016?

La lettera si conclude con due riflessioni sui motivi per cui dovrà essere questo il profilo del nuovo docente uscito dal concorso scuola 2016:

  • il primo è rendere il meno appetibile possibile questa carriera lavorativa: le migliori menti, dunque, non saranno nelle scuole ma emigreranno, oppure si metteranno al servizio dei privati
  • il secondo è combattere la fuga dei cervelli, attraverso una riforma e un concorso che distruggono la motivazione a imparare e a insegnare, in maniera tale da non creare più i cervelli che poi potrebbero fuggire.

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