Nuovi aggiornamenti sul concorso docenti 2016. Le proteste maggiori erano legate alle parole espresse dal ministro Giannini. La rappresentante Miur aveva affermato che, in base alla legge 10/2015, non era permesso al concorso l'adesione dei docenti non abilitati. Queste sua parole avevano scatenato un vespaio di polemiche dal personale che da anni, pur senza l'abilitazione, lavora attivamente all'interno del comparto Scuola. Dopo le parole pronunciate dal ministro Giannini sono stati numerosi i ricorsi, effettuati tramite associazioni sindacali, tra cui l'ANIEF.

Il Tar del Lazio si è espresso in merito alla questione, chiamato a pronunciarsi per i numerosi ricorsi ha disposto nei giorni scorsi l'ingresso al concorso docenti 2016 della prima docente senza abilitazione. Vediamo gli sviluppi accaduti in questi giorni.

Concorso docenti e sentenza Tar del Lazio

Il concorso docenti 2016 si preannuncia al centro dell'attenzione, anche se in realtà lo è già da diversi mesi. I docenti non abilitati sono insorti in seguito alle parole pronunciate dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. Quest'ultima aveva affermato che, in linea con la legge 107/2015, l'ingresso al concorso era possibile solo a chi era in possesso dell'abilitazione. Ai docenti non abilitati non era consentito inoltrare la domanda di partecipazione, anche se lavoravano da anni attivamente all'interno del comparto scuola.

L'ira dei docenti non abilitati ha portato a numerosi ricorsi, il numero complessivo è pari a 50.000 (la metà presentata solo dall'ANIEF).Ieri, 7 aprile, il Tar del Lazio si è pronunciato in una prima sentenza nella quale però non è intervenuto nel merito della legittimità delle disposizioni impugnate. Il Miur continua ad asserire di avere agito in base a quanto disposto dallalegge 107/2015.

Inoltre – il Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca – ha proseguito asserendo che se venissero ammessi al concorso scuola 2016 si verificherebbe una disparità di trattamento iniqua verso i docenti abilitati. Per aspettare cosa disporrà il Miur è necessario attendere il 21 aprile, data della sentenza definitiva.