Il concorso Scuola non smette di fare discutere. Dallo slittamento della pubblicazione dei bandi, primo motivo di critiche già alla fine del 2015, fino a ieri, primo giorno delle prove scritte. E' circolata la notizia, poi smentita prontamente dal Miur, che, in alcune sedi, si fosse reso necessario l'intervento delle forze dell'Ordine. La notizia volevai rappresentanti della legge contattati per alcune presunte irregolarità riscontrate. Alla fine si è risolto con un nulla di fatto a causa dellamancata veridicità della notizia.

Concorso scuola: inutile allarmismo

Il concorso docenti 2016 sembra continuare nel suo sviluppo difficoltoso. Dalle numerose critiche sulle grandi esclusioni di alcune categorie di docenti, passando per i ricorsi ed arrivando ai costi, per alcuni troppo elevati, necessario alla sua realizzazione. Ieri, 28 aprile, primo giorno delle prove scritte è circolata in rete la notizia di alcuni episodi particolari. E' stata pubblicata la notizia che, a causa di alcune presunte irregolarità in alcune sedi, sarebbero state chiamate le forze dell'Ordine. La notizia voleva come protagoniste della vicenda alcuni istituti della Sicilia e del Lazio con le seguenti motivazioni:

  • la penuria di docenti atti a formare le commissioni esaminatrici;
  • la mancanza di griglie di valutazione.

La notizia, riportata da diversi quotidiani accreditati ed anche da alcuni siti internet, è stata prontamente smentita dalMinistero dell'istruzione dell'università e della ricerca.Il Miur, ierimattina, alle 10.55, ha emanato un comunicato nel quale afferma il corretto svolgimento delle prove scritte senza impedimento alcuno.

Il Miur ha scritto anche un tweet, all'interno del quale chiama in causa i due siti che hanno pubblicato la notizia non corretta, affermando che il concorso docenti 2016 è iniziato senza nessun problema e senza necessitare dell'intervento delle forze dell'Ordine. Molte le repliche tramite Twitter di persone che criticano il Miur e che non credono affatto alla smentita pubblicata.

Non resta che attendere i prossimi giorni per attendere eventuali sviluppi e nuove smentite.