Quando inizierà ad essere attuata la riforma delle Pensioni? Valutando l'adozione del Documento economico e finanziario (Def) relativo al progetto di bilancio da poco approvato per l'anno 2017, verrebbe da chiedersi che fine abbiano fatto le pensioni degli italiani.Appena pochi giorni fa Matteo Renzi aveva annunciato la concessione del bonus di 80 euro anche chi percepisce la pensione minima. Ma proprio nel documento di bilancio non c'è alcuna traccia dell'estensione del bonus e non c'è nulla sulla flessibilità delle pensioni in uscita. In definitiva, l'aggiustamento della legge Fornero e la revisione dei requisiti anagrafici per la pensione anticipata non sono nei pensieri dell'Esecutivo.
E nemmeno un adeguamento degli importi delle pensioni più misere.
Def: nel disavanzo nessuna misura sulle pensioni
Solo numeri nel Documento economico e finanziario, poche le idee. Nelle stime del disavanzo, si ipotizza per il 2017 un deficit rispetto al Prodotto interno lordo in crescita dall'1,1 per cento, finora nelle previsioni, all'1,8 per cento. E le parole del ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan sul rispetto dei parametri previsti dall'Unione europea fanno pensare che meglio di così non si poteva fare. Ovvero che l'obiettivo del tenere i conti pubblici italiani in regola è stato raggiunto, anche se per arrivare a questo risultato sono ben noti i sacrifici dei contribuenti e dei lavoratori.
Riforma pensioni anticipate: solo misure a carico dei pensionati?
Le ipotesi di riforma dellepensioni, allora, dovranno conteneremisure che possano essere a carico, quasi esclusivamente, degli stessi pensionati. Se ne riparlerà, probabilmente, nel prossimo autunno, in sede di discussione della legge di Stabilità 2017, ma le proposte che arriveranno sul tavolo del Governo dovranno rientrare nell'unico criterio finora seguito: flessibilità sì, purché la spesa non sia a carico dello Stato.
In buona sostanza, occorrerà valutare attentamente se le proposte di Cesare Damiano e di Tito Boeri con relativo taglio dell'assegno pensionistico sia sufficiente a coprire la maggiore spesa previdenziale.