L'esecutivo del premier Matteo Renzi sta predisponendo interventi di modifica della Legge Fornero del governo Monti del dicembre 2011, attualmente ancora in vigore, da inserire nella prossima legge di stabilità 2017, non solo compatibili con i conti pubblici ma anche con gli impegni presi con l'Unione Europea. Questo è quanto riferito dalMinistro del Lavoro, Giuliano Poletti, nel corso del Question Timeieri al Senato.

Per Poletti, l'Europa e i conti pubblici sono gli ostacoli per la riforma Fornero nel breve periodo

ll governo, secondo il ministro Poletti, è cosciente dell'urgenza e della necessità di interventi di revisione della Fornero.

"C'è una volontà a farlo, che in questa sede ribadisco", ha affermato. Le priorità a cui il governo non si può sottrarre, ha riferito Poletti, sonola stabilità delsistema previdenziale, il rispetto degliimpegni che l'Italia ha assunto a livello europeo e non ultimola compatibilità con il bilancio e la contabilità pubblica. Tutte le ipotesi che sono in campo per le modifiche da apportare alla legge Fornero devono fare i conti con quanto sopra esposto. Non è con semplici penalizzazioni che si risolve il problema, la questione è più complessa e va studiata con particolare attenzione, introducendo meccanismi che tengano conto di tutte le variabili in campo, ha affermato con vigore il titolare del dicastero del lavoro.

E se creassimo più poveri con il pensionamento anticipato? Il dubbio di Poletti

Poletti ha poi affrontato il tema dell'equità e della sostenibilità sociale.Milioni di pensionati hanno un assegno basso e, si chiede il ministro, che cosa potrebbe accadere a chi sa già che avrà una pensione minima, qualora dovessimo optare per norme che consentano "di anticipare il pensionamento, sostenendo un onere"?

Rischiamo di avere cittadini poveri, pur per scelta personale, che magari si troveranno in difficoltà, "possiamo forse abbandonarli? Direi di no. Dunque non credo che la situazione si possa risolvere in questo modo". Questa la risposta che lo stesso Poletti si è dato.

Flessibilità non solo, ma anche correttivi per lavori usuranti, sostiene Poletti

Il problema vero èlegare laflessibilità in uscitacon l'equità sociale e il governo sta lavorando per inserire nella legge di stabilità per il 2017, scelte politiche fondamentali, per dare risposte certe.Il Ministrosi è poi soffermato sucorrettiviper quanto riguarda alcune categorie di lavoratori, come quelli usuranti.L'esecutivo, ha chiarito Poletti, sta esaminando la possibilità di correttivi perl'edilizia e per chi svolge lavori in altezza."Noi stiamo al fianco di questa ipotesi e stiamo cercando di risolvere il problema".

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