Il Partito democratico e il Governo Renzi continuano a rassicurare lavoratori e sindacati sulla realizzazione di una riforma Pensioni 2016 che, introducendo nuovi criteri più flessibili per l'uscita anticipata dal lavoro renda meno rigida la legge Fornero approvata nel 2011 dal Governo Monti appoggiato in Parlamento dalla maggioranza di larghe intese, della quale non facevano parte Italia dei Valori e la Lega Nord tra le forze politiche più agguerrite contro quella manovra previdenziale che ha creato non pochi disagi a centinaia di migliaia di lavoratori a partire dalla vicenda esodati ma anche ai giovani ai quali ha reso praticamente impossibile l'accesso al mondo del lavoro tramite la cosiddetta staffetta generazionale.
Pensioni, più flessibilità e lavoro ai giovani: gli impegni del Governo e del Pd di Renzi
"Lo strumento del part-time a tre anni dalla pensione - ha scritto su Facebook la senatrice Annamaria Parente commentando il decreto Poletti - è prezioso per garantire l'invecchiamento attivo e una transizione più graduale - ha sottolineato - verso un diverso impiego del tempo di vita". Si tratta di un piccolo passo avanti ma l'esecutivo si è impegnato a portare avanti il tema della flessibilità in uscita, il più spinoso della questione previdenziale nel suo complesso. "Credo che il governo - ha detto la capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro di Palazzo Madama - stia facendo uno sforzo nella giusta direzione e che il part-time per chi ha più esperienza - ha proseguito - possa creare il clima giusto".
Un'operazione che aprirebbe lo "spazio anche per il ricambio generazionale attraverso, per esempio - ha sottolineato la senatrice Parente - l'affiancamento di un giovane sempre in part-time".
Nuovo intervento della senatrice dem Parente sul decreto Poletti relativo al part-time
In attesa che vengano predisposte e varate da Palazzo Chigi nuove forme di flessibilità per l'accesso alla pensione anticipata si cercherà di capire come verrà effettivamente accolto da aziende e lavoratori il decreto Poletti sul part-time.
"Si tratta di uno strumento sperimentale, vediamo - ha concluso la Parente nel suo post su Facebook rilanciato dalle agenzie di stampa - come reagiranno i lavoratori e le imprese. Le staffette - ha sottolineato - non si stabiliscono per legge". La senatrice Parente ha fatto nel suo intervento riferimento anche alle ultime dichiarazioni sulla riforma pensioni del responsabile economico del Pd, Filippo Taddei, alle quali si sono aggiunte oggi (14 aprile) quelle del sottosegretario all'Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta, autore di diversi disegni di legge per l'accesso al trattamento previdenziale in maniera più flessibile rispetto a quanto prevede attualmente la legge Fornero.