Iniziative e reazioni politiche, sia da parte dalla maggioranza che dall'opposizione, alla luce della mobilitazione unitaria dei sindacati contro il Governo Renzi per la riforma Pensioni. Mobilitazione unitaria che, come annunciato da leader di Cgil, Cisl e Uil - rispettivamente Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo - riprenderà più determinata che mai e si protrarrà ad oltranza se l'esecutivo non dovesse aprire il tavolo di confronto con le parti sociali sulle modifiche alla legge Fornero verso nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso alla pensione anticipata.

Previdenza, De Poli (Udc) al Governo: riforma sfida da cogliere

"Sulle pensioni - ha affermato il vice segretario dell'Udc Antonio De Poli - la politica deve accogliere le preoccupazioni espresse oggi dai sindacati ma deve farlo - ha sottolineato - con intelligenza e lucidità". Secondo l'Udc, tra i partiti che compongono la maggioranza del Governo Renzi, chiede di individuare una formula di riforma pensioni che sappia dare risposte adeguate ai giovani creando nuove opportunità di lavoro e nello stesso tempo mettere al riparo da rischi la finanza pubblica. "Quella delle pensioni - ha aggiunto il parlamentare di Area popolare (Udc-Ncd) - è la madre di tutte le riforme in questa legislatura. Una sfida che la maggioranza - ha evidenziato De Poli - deve saper cogliere e affrontare - ha concluso - con serietà e equilibrio".

Questa una delle voci della maggioranza nel giorno della mobilitazione dei sindacati sulla riforma pensioni su cui si esprime anche l'opposizione dalla Lega Nord guidata da Matteo Salvini a Forza Italia guidata da Silvio Berlusconi.

Pensioni, Polverini (Fi): con legge Fornero tanti drammi, ora basta

"Dietro la riforma Fornero purtroppo - ha commentato la deputata di Forza Italia Renata Polverini - si sono consumati e continuano a consumarsi - ha sottolineato - tanti drammi personali e familiari.

Ed è ora di dire basta. Il governo - ha aggiunto la vice presidente della commissione Lavoro della Camera - deve cambiare atteggiamento e dare delle risposte concrete. Tutti sono d'accordo, e lo dimostrano - ha proseguito la Polverini, responsabile del dipartimento nazionale politiche del lavoro e sindacali di Forza Italia - non solo la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil, ma anche le dichiarazioni quasi quotidiane - ha sottolineato la parlamentare - da parte dei partiti politici, nel voler cambiare la legge sulle pensioni".

In alcuni casi, insieme ai lavoratori e ai sindacati in lotta in tutte le regioni d'Italia, sono scesi in piazza anche i sindaci. Come per esempio a Palermo, dove il primo cittadino e presidente regionale dell'Anci, Leoluca Orlando ha partecipato al sit-in davanti al Teatro Politeama. "Occorre pensare ai giovani - ha detto il sindaco di Palermo - promuovendo occasioni di lavoro. L'attuale sistema - ha aggiunto Orlando criticando la legge Fornero - condanna i giovani oggi alla disoccupazione e domani - ha sottolineato - all'assenza di pensione".