Alla Scuola italiana mancano i docenti del sostegno e nemmeno il concorso che si terrà quest'anno risolverà il problema. Appena poco più di 6 mila posti totali da suddividere tra scuole dell'infanzia, elementari, medie e superiori (nella tabella la suddivisione dei posti per ciascuna regione). Eppure la carenza è risaputa da tempo: ogni anno gli alunni con handicap sono seguiti da più insegnanti di sostegno, anche quattro, e il cambio è spesso una deadline traumatica per il docente ma, soprattutto, per lo studente. I racconti di chi è costretto a fare i conti con le carenze scolastiche tutti i giorni ne sono la più importante testimonianza.

Come quella di una mamma di un alunno disabile sedicenne di Genova che ha scritto una lettera al quotidiano La Repubblica per portare a conoscenza la triste realtà dall'inizio della scuola.

Sostegno: l'alternarsi dei docenti ogni anno a scuola

L'alunnodisabile frequenta la seconda classe di una scuola superiore. Ha la sindromedi Down per la quale è stato riconosciuto come disabile grave, ma dai docenti e dai terapisti che lo seguono è descritto come un ragazzo volenteroso, sociale e solare.Il ragazzo ha iniziato l'anno scolasticosenzaun docente di sostegno: il primo è stato nominato solo 40 giorni dopo l'inizio della scuola nonostante le lamentele e le lettere della mamma. Non avere un insegnante di sostegno significa che il ragazzo è stato lasciato solo nel proprio banco e non ha avuto a disposizione il materiale didattico.

Se il docente di sostegno manca alle lacune della scuola cercano di mettere una pezza i genitori.

La mamma del ragazzo si è messa a disposizione per partecipare alle attività della classe: ha facilitato lelezioni al ragazzo usando un linguaggio più comprensibile di quello utilizzato nei libri adottati ed ha assegnato lei stessa i compiti da fare.L'anno scolastico 2015/2016 rimarrà per il ragazzo uno dei più disastrosi per colpa di un sistema scolastico che, anziché rappresentare il luogo ideale di integrazione e di conoscenza, è causa dell'inesorabile ed ulteriore malessere. Nel frattempo i docenti del sostegno che si sono alternati sono stati finora quattro ed il Piano educativo personalizzato non è stato ancora predisposto.