Dopo due giorni dalla chiusura di Istanze Online, il sistema utilizzato dal Miur per acquisire le domande di partecipazione al concorso 2016, entrato in tilt a poche ore dalla scadenza per un sovraccaricamento, sono stati comunicati alcuni dati relativi al numero degli iscritti che consentono di fare un calcolo delle probabilità interessante.

Regioni ad alto rischio di vittoria

I candidati in Friuli, Lombardia, Piemonte e Veneto stanno gioendo in queste ore, il motivo? Da un veloce calcolo, che al momento potrebbe solo essere un’indiscrezione, pare che per alcune classi di concorso ci siano meno candidati rispetto ai posti messi a bando.

Se questi dati venissero confermati, le possibilità per i partecipanti in queste regioni aumenterebbero. Chiariamo che questi dati riguarderebbero le cattedre di sostegno di ogni ordine e grado, per le altre classi di concorso, infatti, la Lombardia, insieme a Sicilia e Campania sono le regioni con il più alto numero di domande inoltrate.

In Sicilia mancano i commissari

In attesa di conoscere il calendario di inizio delle prove scritte, che sarà pubblicato in Gazzetta il 12 aprile e che, salvo smentite, dovrebbe confermare la data del 28 aprile come già anticipato, in Sicilia si cercano i commissari che dovranno valutare i futuri docenti della regione. Il motivo sarebbe lo stesso del 2012, non ci sarebbero docenti disposti a lavorare in estate, mesi in cui si svolgeranno le prove orali, e a guadagnare compensi irrisori.

Si parla di 0,50 centesimi a compito corretto e duecento euro come retribuzione per il lavoro di commissione. A ciò si aggiunge anche la difficoltà di organizzare tutti i candidati per lo svolgimento della prova computer based, situazione che potrebbe peggiorare se in corsa dovranno aggiungersi tutti i non abilitati che potrebbero ingrossare le fila del concorso.

Ricordiamo che in Sicilia i posti messi a concorso e che riguardano tutte le classi di concorso sono 4000 sui 63mila totali messi a bando.

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