Il concorsodocenti 2016da quando sono iniziate le prove scritte è nel pieno del suo svolgimento, ma restano ancora delle incognite. I partecipanti non hanno ancora ben chiaro il quadro della situazione e non sanno come comportarsi. Si sa che i candidati devono sostenere più di una prova, quello che non si sa è in che modo è strutturato l'accesso alle prove successive. Una prima ipotesi porta a pensare che chi supererà gli scritti potrà accedere alle prove pratiche, ma la mancanza di disposizioni chiare lascia spazi a dubbi e perplessità. Le indicazioni del Miur non sono chiare e potrebbe essere necessaria una rettifica per sapere chi potrà procedere all'interno delle prove concorsuali.

Concorso docenti e superamento prove: urge rettifica?

I docenti non sanno ancora quando potranno venire a conoscenza dell'esito delle prove scritte da loro sostenute. Per il momento si sa solo che il superamentodella prova scritta verrà comunicato ai docenti tramite mail, ma il voto ottenuto non verrà espresso per via telematica. Il decreto ministerialenon permette di capire come si evolverà la situazione, nemmeno prendendo visione degli articolin. 5 e n. 6; ne derivauna situazione che genera ansia ai partecipanti del concorso, già sotto stress per il momento delicato che stanno vivendo. La questione ha anche carattere pratico: non sono pochi, infatti, i candidati che si trovano a svolgere le prove in una regione diversa da quella nella quale risiedono.

Il costo da sostenere è a carico del partecipante. Prendendo visione dell'articolo n.8, la chiave di lettura cambia: viene disposto che i candidati che ottengono una votazione inferiore a 18 nelle prove scritte (corrispondente alla sufficienza) non riceveranno valutazione delle prove scritte o scritto-grafiche successive e di quella pratiche/laboratoriali.

E' possibile dedurne che i partecipanti al concorso docenti 2016 devono sostenere tutte le prove: non è possibile capire per i docenti che utilità vi sia nel procedere alle prove successive, se non hanno raggiunto il punteggio minimo nei quesiti scritti.