I docenti neoassunti 2015/16 che stanno svolgendo il loro anno di formazione e prova, devono includere fra le loro attività il peer to peer, o osservazione tra pari. Si tratta di un'attività svolta insieme al tutor in cui ci si osserva a vicenda mentre si è in classe e si riflette su quello che si vede. Il peer to peer è disciplinato dal DM 850/15 all'art. 9 e viene suddiviso in 4 schede:
Scheda 1 – Prepararsi all'osservazione in classe;
Scheda 2 - Programmare esempi di situazioni da osservare e i metodi didattici da usare nell'esperienza, condividendo i descrittori;
Scheda 3 - stabilire conduzione e ruoli delle esperienze di osservazione;
Scheda 4 - preparare la traccia della relazione del neoassunto alla fine del peer to peer.
Le schede del peer to peer , neoassunti e formazione 2015/16
Le 4 schede del peer to peer sono illustrate dalla guida fornita dall'USR Emilia Romagna sull'anno di formazione e prova dei neossunti 2015/16.
Il link alla guida si trova anche su Indire (neoassunti.indire.it/2016/toolkit.html#panel1).
Scheda 1: la preparazione richiede che docente e tutor si mettono d'accordo sul tipo di esperienze da condividere e sui metodi didattici da applicare. Il colloquio può essere arricchito da domande che mirano a capire difficoltà e risorse l'uno dell'altro. È auspicabile progettare l'osservazione in classe col PDCA (vedi scheda informativa sul pdf dell'USR Emilia Romagna).
Scheda 2: docente e tutor scelgono quali situazioni osservare che riguardino insegnamento e apprendimento e condividono i descrittori (cosa fa l'insegnante e cosa fa l'allievo).
Scheda 3: definire conduzioni e ruoli include scegliere i tempi e se fare esperienze alternate.
Ogni esperienza dovrà indicare chi insegna e chi apprende, i descrittori osservati e data e ora di inizio e fine. Nell'azione di insegnamento entrambi (tutor e docente) seguono i descrittori prestabiliti nella scheda 2, mentre in quella di osservazione il tutor appunta punti deboli e punti forza del docente osservato e il neoassuntogli elementi di qualità osservati a lui ignoti.
Scheda 4: la relazione del neoassunto nella fase di osservazione tra parideve avere una traccia ben precisa, che includa la propria esperienza di osservazione in classe, le riflessioni su come sono stati utilizzati i descrittori prescelti, le nuove metodologie didattiche apprese, l'autovalutazione e la valutazione del tutor in merito alle competenze dimostrate, in cosa migliorare e i bisogni formativi individuati.
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