Beppe Grillo, comico e politicoche ha un ruolo centrale all'interno del M5S (Movimento 5 Stelle), siè espresso in un'intervista esprimendo il pensiero suo e dell'intero movimento sulla difficile situazione economicae mondiale. L'Italia vive un periodi di risi da ormai svariati anni. E' sempre più difficile trovare un lavoro e riuscire ad arrivare alla fine del mese per moltissime persone. Nove milioni di famiglie vivono sotto la soglia di povertà e lunghe sono le liste delle persone che hanno perso il proprio posto di lavoro. In un'epoca di crisi assoluta le persone sono schiacciate dalla povertà e così accade anche in Italia.

Il M5S propone da anni una soluzione che per non viene nemmeno valutata: il reddito di cittadinanza. Questa forma di tutela si prefigura come la classica "manna dal cielo" per un paese al collasso. Ma il progetto che il M5S si prefigge è un altro ed è molto più alto.

Beppe Grillo: tutela per gli italiani

Beppe Grillo è una parte attiva e centrale del Movimento 5 Stelle. Più volte intervistato ha espresso il suo parere sul reddito di cittadinanza e soprattutto sul reddito universale. Il primo si articola sulla volontà di garantire un reddito di 780 euro mensile a quelle persone che hanno perso il lavoro o che non lo trovano. La proposta presenta un costo di oltre 15 miliardi di euro e le coperture verrebbero garantite dal prendere una piccola percentuale, circa l'1%, dei soldi che quotidianamente vengono spesi per cose futili in un momento di crisi come questo: il gioco d'azzardo, solo per fare un esempio, che ogni anno frutta cifre inenarrabili nelle casse dello Stato.

Alla persona disoccupata verrà quindi offerta questa forma di aiuto che li permetterà di mantenere la propria dignità. Se ad avere perso il lavoro è un padre di famiglia con moglie e prole a carico, il reddito di cittadinanza potrà arrivare a 1.200/1.300 euro mensili. Il beneficiario di questo reddito verrà poi contattato fino ad un numero massimo di tre volte per vagliare una proposta di lavoro e dovrà obbligatoriamente eseguire una scelta.

Il reddito universale consiste nel garantire un reddito ad ogni cittadino. Questo si rende necessario anche a fronte della recente e crescente produttività ad opere delle macchine che stanno soppiantando sempre più la figura umana. Questo porta a numerosi licenziamenti e quindi ad un calo delle vendite. Se sempre più persone rimangono senza lavoro a causa dell'impiego di automi nello svolgere mansioni prima svolte da operai "umani", la domanda che sorge spontanea è: chi compra i beni di consumo prodotti?

Garantendo un reddito universale si dà quindi al possibilità a tutti, anche a chi è rimasto disoccupato, di potere acquistare. Questa proposta sta prendendo piede anche in Finlandia, paese più all'avanguardia, ma vuole essere anche un nuovo concetto proposto dal M5S per migliorare al qualità della vita e la diminuzione della povertà in Italia. Il reddito universale verrebbe garantito a tutti e chiunque potrebbe poi decidere di continuare a lavorare, nella misura attuale o scegliendo di lavorare meno ore. Secondo un sondaggio l'80% delle persone lavorerebbe nello stesso modo anche se avesse un reddito universale, il 10% lavorerebbe di meno e solo il 10% non farebbe nulla. Dati significativi che tengono traccia di un'epocae di una generazione che continua a cambiare.