il 4 maggio si è svolto un meeting tra le diverse associazioni che si battono per offrire tutela ai docenti ed ai lavoratori dipendenti. A presenziare all'incontro c'erano i seguenti gruppi sindacali: FLC CGIL, CISL Scuola, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL. Il loro incontro, quanto mai urgente, si è reso necessario per trovare una risposta comune allaNota prot. 11558 del 28/4/2016. In questa nota è contenuto parte del futuro deiDS se non una delle sue composizioni più importanti: il trattamento economico per la prestazione svolta. Alla fine dell'incontroi sindacati si sono dette concordi nell'affermare la medesima corrente di pensiero: il contenuto della suddetta nota non è equo ai fini della contrattazione poiché una delle due parti, i DS, ne esce inevitabilmente lesa.
Incontro del 4 maggio: ecco cosa è emerso
Il 4 maggio è avvenuto l'incontro tra le principali associazioni sindacali. Tema centrale di questo meeting è stato il contenuto della Nota 11558/2016. All'interno di questa nota viene vagliata la situazione economica dei docenti, inerente al compenso da essi percepito. In base a quanto stabilito in essa i docenti beneficeranno di aumenti di stipendio. La realtà a livello pratico racconta però una versione diversa. I sindacati sostengono che la situazione che si sta verificando è diametralmente opposta ed i docenti non stanno ricevendo tutela alcuna, anzi. Secondo quanto riporto le associazioni sindacali i docenti ne escono addirittura lesi: i compensi non solo non stanno aumentando, ma starebbero addirittura diminuendo.
In termini pratici ecco cosa lamentano i sindacati: gli incrementi paventati nella nota non stanno in realtà avvenendo, anzi la retribuzione dei DS (Dirigenti Scolastici)non corrisponde minimamente a quella del 2010, in difetto. Viene poi stabilito che, la retribuzione non verrà più erogata da contratto ma sul risultato e decisa dai Direttori Regionali.
Ne derivano liquidazioni e pensioni nettamente inferiori, se questo metro di giudizio dovesse essere adottato. i sindacati hanno chiesto di ricevere maggiori spiegazioni e pretendono equità di trattamento economico.
