Siamo arrivati al secondo importante controllo sul sistema bancario italiano: l'assemblea di Veneto Banca arriva una manciata di giorni dopo il fallimento della quotazione della Popolare di Vicenza. A causa di questo susseguirsi di eventi si è reso necessario sottoscrivere un aumento di capitale derivante dal Fondo Atalante. A questa importante assemblea hanno preso parte ben 6.154 soci, alcuni hanno presenziato di persona mentre altri hanno delegato terze persone. Le 6.154 persone presenti all'assemblea rappresentano circa un terzo dell'intero capitale della Banca stessa.

Da discutere ci sono temi importanti quali la perdita di ben 882 milioni di euroappartenenti al bilancio del 2015.

Veneto Banca: le decisioni prese

Sono state inoltre stilate due liste per scegliere i nuovi candidati del Consiglio di amministrazione. I presenti dovranno scegliere i nomi delle persone che ritengono più idonee ad assumersi un compito di tale responsabilità. Il presidente dell'istituto avrà la responsabilità didovereesplicare quanto contenuto nella lettera giunta da parte della Bce. Inoltre, dovrà essere discussa la responsabilità perpetratanella gestione della società. Non da meno la Bce richiede di attuare un apolitica cristallina al fine di avere una più corretta visione di ogni movimento e di potere così da individuare comportamenti poco etici atti al beneficio personale.

L'assemblea non si è svolta in un clima sereno, come era facilmente intuibile. Gli appartenenti alle due liste che dovranno comporre il nuovo Consiglio di amministrazione scaricano gli uni sugli altri le responsabilità del malfunzionamento della gestionepatrimoniale. Non da menosi è chiusa l'indagine svolta dalla Consobed i suoi risultati porteranno a sanzioni da parte del cda.

Infine, la società dovrà chiedere la sottoscrizione dell'aumentodel capitale fino adun miliardo di euro e dopo quotarsi a Piazza Affari. L'avvicendarsi di situazioni così pesanti non hanno di certo reso facile la presa di decisioni di una portata non indifferente.