Continuano le polemiche sul concorso Scuola che sta per ultimare il suo calendario di prove scritte, visto che ormai siamo entrati nell'ultima settimana: questa volta, a mettere in discussione la regolarità della maxi selezione indetta dal Miur sono le segnalazioni pervenute all'Ispettore Max Bruschi in merito a candidati che si sarebbero inseriti nella procedura concorsuale pur non essendo in possesso dei titoli necessari.

Ultime news scuola, lunedì 23 maggio 2016: Max Bruschi 'Falsa autocertificazione è reato'

Qualche insegnante, insomma, avrebbe cercato di fare il 'furbo' o, quantomeno, se si vuole rimanere in tema di 'buona fede', avrebbe peccato di superficialità.Ciò che si desidera far presente è che gli Uffici Scolastici Regionali sono tenuti non solo ad escludere i docenti che si trovano in posizione 'irregolare' rispetto ai requisiti richiesti ma a denunciare i casi alla Procura della Repubblica: la falsa autocertificazione, infatti, costituisce un reato, secondo quanto indicato, per esempio, dall'articolo 76 del DPR 445/2000 dove si parla di soggetti puniti ai sensi del codice penale in caso di dichiarazioni mendaci o formazione di atti falsi.

Miur, Max Bruschi: 'Chi sa di essere in questa posizione, faccia subito un passo indietro'

L'ispettore Max Bruschi, inoltre, come riportato dal sito specializzato 'Orizzonte Scuola' tiene a precisare come le eventuali irregolarità verrebbero, comunque, scoperte all'atto dell'immissione in ruolo, anche se il candidato riuscisse, in qualche modo, ad eludere tutti i precedenti controlli e ad inserirsi nella graduatoria di merito: è superfluo precisare, a tal proposito, che la situazione non sarebbe, in alcun modo, sanabile in quanto l'assunzione sarebbe, comunque, conseguenza di una dichiarazione non veritiera, come indicato dall'articolo 75 del suddetto DPR N. 445/2000.Per le suddette ragioni, l'ispettore del Ministero dell'Istruzione, Max Bruschi, invita tutti coloro che, eventualmente, riconoscessero di non avere le carte in regola per proseguire nel proprio cammino concorsuale a fare un passo indietro: il reato non verrà cancellato, questo è vero, ma, certamente, finirà per avere un peso indubbiamente minore in merito alle conseguenze penali a cui dovrà inevitabilmente andare incontro il candidato che ha prodotto falsa dichiarazione.