Le parole della Centemero di Forza Italia non potevano che suscitare clamore, dal momento che hanno toccato il nervo scoperto delle abilitazioni TFA in relazione con il concorso scuola 2016. Sin dal 2013, anno del primo ciclo TFA, sono partiti i ricorsi per l’inserimento in GaE di questa categoria specifica a cui poi si sono affiancate richieste analoghe anche da parte dei docenti abilitati tramite PAS. A distanza di quasi tre anni non è stata ancora prodotta alcuna sentenza definitiva per i ricorsi collettivi né positiva né negativa (anche se alcuni pronunciamenti ‘parziali’ ci sono stati), segno che la questione è piuttosto complessa e articolata.

Le parole della Centemero, comunque, sembrano confermare quanto predisposto dal legislatore con la legge 107 del 2015, il piano assunzioni straordinario dell’anno appena trascorso e con il concorso Scuola 2016.

Le parole della Centemero e il concorso scuola 2016

Per la maggior parte dei candidati, il concorso scuola 2016è una truffa e una beffa: la motivazione ripetuta più volte riguarda il fatto che si tratta di una categoria di docenti già selezionata e che, in molti casi, ha mantenuto in piedi l’istituzione scolastica nell’ultimo decennio (i precari sottolineano che anche quest’anno è andata esattamente allo stesso modo). La Centemero ci ha tenuto a precisare una serie di punti che non sembrano dare adito ad aperture particolari: innanzitutto, ha ribadito come con il TFA si è commesso un errore ma che la normativa prevedeva che fosse soltanto un percorso abilitante e non una ‘strada’ per l’assunzione; a chi chiede il doppio canale, risponde nettamente che non è possibile andare contro la normativa e che se si vuole insegnare di ruolo occorre vincere il concorso scuola 2016; infine – la battuta che è piaciuta meno ai precari – la scuola serve a creare coscienza critica e non posti di lavoro.

Insomma, nonostante l’ammissione degli errori compiuto con il TFA, l’onorevole Centemero sembra concordare con la linea assunta sin dalla prima ora dal ministro Giannini.

Ricorsi inserimento GaE: perché questi ritardi?

Il doppio canale di cui si è discusso con la Centemero (si intende la duplice possibilità di assunzione tramite graduatorie e tramite concorso scuola 2016) è anche al centro di molti ricorsi per l’inserimento in GaE che sono stati prodotti negli ultimi tre anni da differenti organizzazioni sindacali e da avvocati del lavoro che operano individualmente.

Al momento, non è arrivato alcun pronunciamento complessivo e positivo: c’è stato un rimbalzo di competenze giuridiche tra il Consiglio di Stato e il TAR e sembra che si debba ancora attendere per avere la ‘sentenza’. Nei mesi passati, si sono segnalati alcuni interventi dei Giudici del Lavoro (ad aprile il caso di Pordenone) che hanno effettivamente immesso in GaE alcuni singoli ricorrenti, ma in maniera subordinata agli esiti dei processi giurisdizionali in atto.

Insomma, le indicazioni del legislatore e la lentezza della giustizia amministrativa sembrano indicare una strada in salita per il doppio canale e, per il momento, i docenti precari hanno deciso di portare avanti il concorso scuola 2016 e quel canale per il reclutamento. Per aggiornamenti, cliccate su ‘Segui’ in alto sopra l’articolo.