Se i docenti non abilitati attendono con ansia il giudizio del Tar, previsto per il 9 giugno, per accedere al concorso Scuola 2016 (in riferimento al quale Max Bruschi ha mosso le prime criticità e conseguenze se il ricorso dovesse essere accolto), noi continuano a sottolineare gli aspetti più problematici della procedura concorsuale. Oggi approfondiremo il caso della mancanza di una griglia di valutazione.
Concorso scuola: gli ulteriori paradossi
Si avranno griglie di valutazione 'regionali', quindi potrà subentrare il paradosso che la risposta di un candidato potrebbe essere valutata diversamente a seconda della sede in cui ha svolto la prova scritta del concorso scuola.
Questo significa non solo che al candidato potrà essere assegnato un punteggio diverso, a seconda della discrezionalità della commissione, con gravi e ovvie conseguenze sulla graduatoria di merito, ma si potrebbe arrivare addirittura all'ipotesi che un compito bocciato in Lombardia possa essere giudicato meritevole in Campania.
Il fatto che i criteri di valutazione verranno definiti a posteriori ha determinato una grave conseguenza (tra le tante). Il docente, se avesse avuto la possibilità di leggere la griglia di valutazione prima del concorso scuola 2016, avrebbe potuto svolgere la prova computer based, seguendo l'orientamento più corretto. Non esiste quindi una risposta corretta in quanto non risulta, al momento, che alla commissione del concorso docenti sia stata affidato un fac simile di risposta attesa.
Tale procedura era stata utilizzata, invece, per la terza prova degli Esami di Stato del II ciclo (nel caso in cui si fosse stata scelta la modalità della risposta aperta).
Le commissioni del concorso scuola hanno e avranno la possibilità di:
- formulare la risposta attesa e in base ad essa applicare i criteri;
- modificare i criteri nazionali, ovviamente motivando tali cambiamenti;
- formulare criteri specifici.
Tutto è affidato alla professionalità della commissione
Date le premesse, il difficile compito della valutazione dei propri colleghi spetterà alla commissione che dovrà trovare la griglia di valutazione idonea a selezionare gli insegnanti che hanno dato la risposta più corretta nel poco, pochissimo tempo a disposizione, circa 17/18 minuti.
Proprio su questo punto i docenti hanno lamentato di essere dei fruitori di cultura e non dei dattilografi. Al momento una cosa è certa: la struttura del concorso scuola 2016 con il suo problematico svolgimento sembra essere lontana dagli standard europei a cui più volte la ministra ha fatto riferimento.
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