Continua la bufera sul Bonus di 80 euro istituito dal governo di Matteo Renzi per aiutare e agevolare tutte le categorie di lavoratori a rischio. Infatti, per un errore da attribuire a degli sbagli di calcolo sul modello 730 precompilato, più di 1 milione e mezzo di lavoratori, cioè 1 italiano su 8,sarà costretto a restituire le somme ricevutegrazie al bonus, in un'unica soluzione.
Così facendo, il sussidio che era stato annunciato come una fonte di aiuto per le classi più disagiate, sta per diventare un pesante fardello, dato che molti di coloro che ne hanno usufruito non sono nelle condizioni economiche di ridarlo indietro, per lo più in un unico pagamento.
Ecco chi dovrà restituire il Bonus di 80 euro all'erario statale
Non tutti dovranno restituire totalmente o parzialmente il Bonus di 80 euro introdotto dal governo Renzi, ma le categorie si possono racchiudere in4 blocchi:
- I lavoratori che percepiscono un reddito annuale pari o maggiore a 26.000 euro.
- I lavoratori che percepiscono un reddito annuale pari o minore a 8.000 euro.
- I lavoratori che hanno sbagliato a compilare il modello 730.
- I lavoratori che hanno corretto e completato il modello 730 precompilato, dichiarando di poter usufruire del bonus, senza averne diritto.
Secondo dei calcoli statistici effettuati dal Mef,tramite quest'operazione di recupero credito, dovrebbero rientrare nelle casse dell'Agenzia delle Entrate,attingendo nei portafogli di 1milione e mezzo di italiani, ben 320 milioni di euro.
Brunetta: "Renzi si scusi subito con gli italiani"
Ovviamente non mancano le polemiche sull'accaduto, e Brunetta si fa portavoce di tutti i malcapitati che dovranno restituire il bonus, postando un messaggio sulla sua pagina Facebook, in cui accusa Matteo Renzi e il suo governo di aver creato il cosiddetto "bonus" solo per ottenere il favore popolare durante le elezioni europee del 2014, nonostante i dubbi e gli errori che l'opposizione di governo aveva denunciato al Parlamento italiano.
Inoltre nel suo intervento sul social network, Brunettaha invitato ilPremier italiano a scusarsi con il popolo, dato il disagio che ha provocato a quelle categorie che avrebbe dovuto aiutare.
