Si tinge dei contorni del “giallo” la vicenda dei sospetti di manipolazione delle prove scritte del concorso. Orizzonte Scuola fornisce un aggiornamento in merito scrivendo questa mattina di un flash di agenzia apparso su Italia Oggi in cui il Miur avrebbe negato questa possibilità. Il caso era scoppiato in rete dopo le denunce dei docenti che avevano visto girare su Whatsapp una foto ripresa da un gruppo facebook. Nella stessa veniva immortalato il quesito della prova di inglese per l'ambito AD04 dello scorso 2 maggio. L'origine del contributo è da attribuirsi ad un post del 28 maggio scorso apparso e scomparso subito dopo intorno alle ore 23.00 da un incauto utente del gruppo facebook dedicato al concorso docenti.

Ebbene, ad un primo controllo non si trova traccia di questa smentita del Miur.

La presunta rassicurazione

Fermo restando che occorra ancora chiarire l'originalità e la provenienza di tale foto, il Miur avrebbe smentito ieri sera che esista la possibilità di manipolare i computer con programmi a distanza. I computer delle aule destinate allo svolgimento delle prove non erano collegati in rete, circostanza questa che non consentirebbe il collegamento con una unità esterna. Non viene chiarito in che modo sarebbe stata comunicata, se verbalmente o per iscritto, e nemmeno a chi. Ricordiamo semplicemente la richiesta di rassicurazioni inoltrata dal Coordinamento Nazionale Tfa.

Ma il danno ormai è stato fatto perché si è radicata la convinzione tra i docenti precari che questo sia un concorso docenti 2016 falsato.

Le convulse reazioni causate dalla foto

In rete si sono succeduti rapidamente i commenti e le reazioni a caldo degli interessati circa la possibilità che si trattasse di un “fake”. Molti di questi provenivano da esperti del settore, sia quelli a favore della manipolazione che quelli che ne negavano la possibilità.

Anche e soprattutto per mettere a tacere questo assurdo balletto alle spalle dei docenti abilitati, giungeva voce di una interrogazione parlamentare rivolta al ministro dell'istruzione da parte alcuni esponenti politici della minoranza.

Fin qui gli aggiornamenti sull'increscioso accaduto; per seguire gli sviluppi possiamo suggerire di cliccare in alto sul tasto “segui.”