Improvvisazione è la parola d’ordine di questo concorso docenti 2016 che passerà alla storia come il più irregolare di tutti i tempi. L’esempio di Aprilia in provincia di Latina descritto dal portale Latinaoggi eu ne rappresenta l'emblema. Sono già molti i docenti che hanno chiesto informazioni preventive ai vari sindacati per procedere con l'istanza di accesso agli atti. L’intenzione è quella di invalidare le prove scritte del concorso e il caso di Latina non è l'unico registrato fin qui.

6 computers si spengono in contemporanea

Dopo il caso della mancanza dei commissari di esamecontestato dai docenti si apre ora il fronte sulla irregolarità delle prove scritte.

All'istituto d’istruzione superiore «Carlo e Nello Rosselli» di Aprilia si è svolta lunedì scorso la prova per la cdc A45. Si è trattato di una vera e propria odissea che si è conclusa solamente nel tardo pomeriggio. Per 6 concorrenti c'è stato un problema tecnico con i pc verificatosi proprio prima dell'invio del file salvato con l'elaborato svolto. Un blocco ai terminali improvviso ha impedito il corretto salvataggio dei files. Con buona pace delle prove computer based tanto decantate dal Miur. I 6 hanno dovuto attendere il tardo pomeriggio per completare correttamente le prove.

Diserzioni

Oltre ai problemi tecnici verificatisi in molte sedi, con denunce ai Carabinieri e verbali negati, questo concorso docenti verrà ricordato come il più tribolato della storia repubblicana.

In altri istituti non si è presentato nessuno a sostenere le prove, fatto questo che per il governo rappresenta uno smacco. All’Istituto Tecnico “Calvi” di Padova i dicenti di diritto che avrebbero dovuto presentarsi alle 8:00 per sostenere la farsa hanno disertato. Analogo caso si è avuto a Seregno e uno anche a Catania. Dopo le denunce dei docenti sulle irregolaritàe iniquità del concorso riservato agli abilitati raccontate alla trasmissione Mimandaraitre , il caso del blocco dei pc di Latina aumenta le probabilità che questo concorso sia destinato ad avere una coda in tribunale.