La particolare sanzione interessa alcuni insegnanti dell'Istituto Tecnico Agrario B.Brau di Nuoro. Li hanno anche ironicamente chiamati 'docenti non genuflessi', che hanno ingiustamente subito un provvedimento disciplinare da parte del Dirigente scolastico per non aver allenato gli studenti allo svolgimento delle prove Invalsi, oltre a non aver spiegato loro l'importanza dei test, motivo per cui l'anno scorso gli studenti non sono entrati in classe, e i docenti a loro volta avevano aderito allo sciopero. Fermo restando che il Ministero, a seguito dell'assenteismo, aveva deciso di spostare le prove nella giornata successiva.

Risultato: il test Invalsisi era svolto ugualmente. Quest'anno però in Sardegna si rischia di andare oltre: 6 giorni di sospensione non sono certo uno scherzo. E intanto, dalle ultime indiscrezioni, è anche possibile che si possa finire davanti al Giudice del lavoro. Una cosa è certa: 12 maggio Invalsi, 12 maggio sciopero della Scuola: la situazione si ripete.

Prove Invalsi, da dove arriva la sospensione dei docenti

Per ovviare alla situazione presentatasi l'anno scorso, il collegio docenti aveva stabilito nel Piano triennale dell'offerta formativa che gli insegnanti avrebbero dovuto 'addestrare' le proprie classi allo svolgimento delle prove Invalsi con anticipo rispetto alle date previste per la somministrazione.

In questo caso il 12 maggio per la secondaria di II grado, dal momento che si parla dell'Istituto Tecnico Agrario B. Brau di Nuoro. Tre docenti appartenenti al Cobas non hanno rispettato le attività previste nel PTOF e per questo motivo sottoposti a procedimento disciplinare dal DS, il quale ha stabilito 6 giorni di sospensione.

I Cobas hanno ritenuto il provvedimento contro i docenti interessati 'lesivo ai sensi della libertà di insegnamento', oltre ad avvalersi delle stesse parole del Ministero in materia di Invalsi, il quale ha sempre dichiarato che 'allenarsi allo svolgimento è inutile e dannoso'. Secondo i Cobas, anche il Direttore scolastico regionale Francesco Feliziani ha le sue colpe, in quanto nonostante fosse a conoscenza degli atti e dei provvedimenti del DS sui docenti che scelgono di esercitare i propri diritti nella scuola, non attua nessun procedimento contro i Dirigenti scolastici che 'utilizzano i provvedimenti disciplinari come una clava per neutralizzare le/i docenti non 'genuflessi', come riportato in un interessante articolo de 'La Tecnica della Scuola'.

Davanti al Giudice del lavoro?

È chiaro che i provvedimenti adottati nel tanto 'ora chiacchierato' Istituto Tecnicodel centro Sardegna finiranno davanti al Giudice del Lavoro, in considerazione anche del fatto che uno dei docenti sanzionati fa parte del RSU Cobas oltre ad essere membro dell'esecutivo regionale del sindacato stesso. Non si ha ben chiaro se potrebbero arrivare degli altri procedimenti disciplinari a seguito della giornata di giovedì, o se qualche altro provvedimento è stato attuato per le prove Invalsi della settimana scorsa nella scuola primaria. Si attende dunque la giornata di giovedì 12 maggio per conoscere le scelte dei docenti che dovranno somministrare le prove Invalsi: già nei nostri istituti la situazione appare 'grigia'.

la maggior parte dei docenti di rifiuta di somministrare i test, sopratutto nelle aule campione. Noi, d'altro canto ci siamo resi disponibili nell'esercizio delle nostre funzioni, proprio perché siamo curiosi di vedere con i nostri occhi come si svolgeranno le prove (sia quella di Italiano che quella di matematica), in considerazione che non staremo nella nostra classe ma in una in cui non svolgiamo servizio. Considerato che quest'anno ci troviamo su incarico di sostegno, siamo anche curiosi di vedere come saranno giudicati i nostri studenti con disabilità, 104, Dsa. Se desiderate continuare a seguirci,cliccate su 'Segui' in alto a sinistra, e/o votate la news, cliccando sulle 5 stelle a destra.