La scorsa settimana l'apertura del tavolo di confronto sulla riforma Pensioni con la prima riunione tra governo e sindacati nella sede del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali alla presenza del ministro Giuliano Poletti e del sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri Stefano Nannicini. Poi il nulla, nessun aggiornamento, nessuna convocazione da parte dell'esecutivo. Lo ha rilevato oggi (30 maggio) il leader della Cgil Susanna Camusso.

Pensioni e lavoro, la Cgil torna all'attacco del Governo Renzi

"Non è arrivata - ha detto a proposito del tavolo di confronto sulla riforma pensioni e il lavoro - ancora nessuna convocazione.

Bisogna muoversi", ha sottolineato la Camusso incalzando l'esecutivo nel corso di un convegno organizzato a Roma dall'alleanza dello sviluppo sostenibile. I nodi da sciogliere sulla questione previdenziale sono in particolare quelli legati alla flessibilità in uscita per la pensione anticipata ma anche su quello per l'aumento delle pensioni minime si stanno alimentando le attesa alla luce delle continue promesse di intervento in questa direzione da parte del premier Matteo Renzi. "Ci sono cose urgenti - ha ribadito oggi Susanna Camusso chiedendo all'esecutivo di non perdere altro tempo sulla riforma pensioni - ed è urgente ridare tranquillità alle persone dicendo - ha sottolineato il segretario generale del sindacato rosso - che si cambia una legge ingiusta come la Fornero".

Oltre a nuovi elementi di flessibilità per tutti per l'accesso ai prepensionamenti, sul tavolo del confronto anche la soluzione quota 41 per i lavoratori precoci e la proroga dell'opzione donna fino al 2018.

Il sottosegretario Nannicini annuncia: nuove riunioni a giugno

Sulla stessa lunghezza d'onda della Camusso anche il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Cesare Damiano il quale, rimanendo comunque fiducioso nei confronti dell'esecutivo, ricorda che il sottosegretario Stefano Nannicini, il coordinatore scelto dal premier per l'analisi e la sintesi delle proposte sulla riforma pensioni, ha indicato il mese di giugno per i successivi incontri con i sindacati.

Anche se Nannicini ha già fatto sapere chiaro e tondo che il governo ascolterà le proposte dei sindacati ma poi prenderà ogni decisione in autonomia. "Ha ragione Susanna Camusso - ha scritto oggi in una nota il presidente della commissione Lavoro della Camera - ad evidenziare l'urgenza della riconvocazione del tavolo di confronto con il governo sui temi delle pensioni e del lavoro. Una prima risposta - ha detto il parlamentare della minoranza del Pd - è arrivata dal sottosegretario Nannicini: entro giugno - ha spiegato - ci saranno gli incontri".