L'attesa riforma delle pensioniAPE è stata presentata daMatteo Renzi durante l'incontro settimanale social #Matteorisponde. Tale intervento dovrebbe trovare spazio già nella Legge di Stabilità del 2017 che verrà redatta dal Ministero del Economia entro in mese di ottobre. Il provvedimento nasce con l'intento di aumentare la flessibilità in uscita dal mercato del lavoro, al costo però di una penalizzazione sull'assegno previdenzialeerogato. Passiamo ora a vedere quale sarà la platea dei soggetti interessatie le relative modalità di calcolo dell APE
APE: soggetti interessatie penalizzazioni
L'APE, assegno pensionistico anticipato, avrà come orizzonte temporale massimo per il prepensionamento la soglia dei tre anni.
I soggetti beneficiari dovrebbero essere tutti gli iscritti alle casse previdenziali obbligatoriea cui mancano non più di tre anniall'ottenimento della pensione di vecchiaia. Gli attuali requisiti per la pensione anticipata sono di 66 anni e sette mesi di età più venti anni di contributi versati. Quindi i primi soggetti a beneficiarne sarebbero i nati tra il 51' e il 53'.
Il costo dell'anticipo, secondo alcune indiscrezioni, non dovrebbe essere supportato direttamente dalle casse previdenziali dell'Inps. Dovrebbero essere infatti Istituti privati come banche e assicurazioni a coprire il prestito erogato al lavoratore e il ruolo dello Stato resterebbe solo a livello di intermediario. Tale soluzione consentirebbe al Governo di non dover chiedere ulteriore flessibilità sul deficit alla Commissione Europea, resta però sul campo il problema relativo all'accollo degli interessi.Per quel che riguarda le penalizzazioni, esse dovrebbero oscillare tra il due e il tre per cento l'anno.
Per gli assegni che superano il trattamento minimo (1.505 euro mensili), la penalizzazione potrebbe essere maggiorata di un punto.Il piano del governo sulla riforma delle pensioni, infine potrebbe prevedere anche degli interventi a favore dei lavori usuranti e un estensione dell'opzione donna per un altro anno.