Nessun passo indietro, anzi due passi avanti sulla riforma Pensioni 2016 da parte del premier Matteo Renzi. Come sul Jobs act che ha riformato il mercato del lavoro e la legge Buona Scuola che ha rivoluzionato il mondo scolastico e dato il via alle tanto attese assunzioni dei docenti, anche sulla questione previdenziale il presidente del Consiglio e segretario del Partito democratico torna a metterci la faccia. "Siamo impegnati - ha detto oggi il premier forse un po' a sorpresa - sul grosso tema delle pensioni per intervenire - ha spiegato Renzi durante il web contest sulla sua fanpage Facebook - nella Legge di Stabilità 2017".

Pensioni, nuovo intervento del presidente del Consiglio su Facebook

Le nuove dichiarazioni del presidente del Consiglio sul delicato tema della riforma pensioni arrivano in un momento particolare come quello del bonus da 80 euro per i pensionati che percepiscono gli assegni minimi annunciato alla vigilia del referendum sulle trivelle che si è svolto nel pieno della bufera abbattutasi sul governo con le indagini su petrolio e dintorni in Basilicata. Le dichiarazioni rassicuranti di Renzi arrivano proprio mentre sulla flessibilità per la pensione anticipata col ddl 857 viene lanciata dai parlamentari del Pd una petizione popolare ad hoc illustrata oggi nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio con l'obiettivo di mobilitare lavoratori, pensionati e giovani precari per una sistema previdenziale più flessibile che potrebbe creare anche le condizioni per nuove possibilità occupazionali per le giovani generazioni stretti nella morsa di una drammatica disoccupazione giovanile.

Diversamente dalle altre volte, il premier oggi appare più deciso sulla questione della riforma pensioni e indica anche nuove proposte per la flessibilità.

Matteo Renzi rilancia il tema sulla riforma pensioni sul social network

"Quello su cui stiamo lavorando - ha spiegato Renzi su Facebook - è creare un meccanismo che si chiamerà Ape".

Questa è una novità in assoluto nell'ambito del dibattito sulla revisione della legge Fornero. "C'è già il simbolo, il nome", ha aggiunto il premier. "Ne abbiamo parlato con l'Inps - ha proseguito riferendosi ai recenti colloqui con Tito Boeri - e sarà lo strumento in vigore con la legge di stabilità del 2017". Non sembra neanche vero a valutare il clima di questi mesi tra annunci, smentite, scontri e promesse non mantenute.

"Chi vorrà - ha detto Renzi riferendosi all'uscita anticipata dal lavoro con penalizzazioni sugli assegni previdenziali - potrà anticipare con una decurtazione economica l'ingresso in pensione solo - ha spiegato - per un certo periodo di tempo". Durante il #matteorisponde sul social network, il premier ha anche promesso personalmente l'apertura del tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali sulla riforma pensioni, come del resto gli chiede da tempo anche la minoranza del suo partito. "Ci confronteremo - ha assicurato il presidente del Consiglio - con i sindacati, i datori di lavoro, l'Europa. Il nostro progetto - ha sottolineato Renzi - è pronto".