Vi avevamo già parlato del progetto 'Scuola al Centro' presentato dalla Gianninial G7 a Tokyo. Ora quello che per i docenti sembra fantascienza sta diventando realtà: scuole aperte anche in estate e di domenica. Continui cambiamenti stanno ormai caratterizzando il nuovo sistema scolastico e il corpo insegnanti è sempre più deluso, perché non si sente tutelato, né rispettato dal governo. Non a caso in vista delle elezioni amministrative è già partito il sondaggio del movimento In-Segnanti su Renzi e PD.

Scuole aperte contro la dispersione scolastica

Con D.M. 27/04/2016, n. 273, è partito il progetto 'Scuola al Centro': sono stati, infatti, stanziati 10 milioni di euro. Le aree coinvolte sono le città metropolitane che presentano il maggior numero di abbandoni scolastici, di ripetenti e di alunni stranieri: Palermo, Milano, Roma e Napoli. Quest'ultima riceverà l'importo più alto, ovvero 4.132.333 euro. Il finanziamento massimo previsto alle scuole aperte in estate è di 15.000 euro e sarà erogato dando priorità a quelle realtà che presentano il più elevato tasso di dispersione.

Lo scopo del nuovo programma sperimentale è prevenire la dispersione scolastica nella periferie con progetti e azioni: corsi di musica, attività sportive, laboratori artistici, corsi di lingua straniera e corsi di recupero.

Le istituzioni scolastiche interessate sono chiamate a presentare un progetto di didattica integrativa e innovativa, compilando un apposito form sul sito 'areearischio.it' dal 18 maggio al 20 giugno. Oltre la compilazione del form, sarà possibile dettagliare il progetto proposto con ulteriori documenti. Ricordiamo che la ministra nell'ultima intervista sulle scuole aperte anche in estate, rilasciata al Messaggero,ha sottolineato che i docenti non saranno obbligati a svolgere questo servizio e che sarà previsto un compenso, ma 'non molto alto'.

La reazione dei docenti parte da Facebook

Dopo l'intervento della Giannini, repentina è stata la risposta degli insegnanti sui social. In molti ritengono che la scuola non sia un parcheggio: la funzione del docente è quella di essere dei fruitori della cultura e non dei baby sitter. La decisione del governo della scuola aperta in estate è stata presa, anche questa volta, senza nessuno confronto. Una scelta quindi unilaterale. Infine, il corpo docente si augura che nessuno presenti domanda perché fin troppi sono i disagi che è tenuto ad affrontare ogni giorno.