E' stata lanciata una petizione per chiedere che i principali sindacalisti, responsabili delle sconfitte contrattuali, si dimettano dall'incarico. I sindacati principali finiscono così nel tritacarne mediatico delle critiche dei docenti che chiedono le dimissioni dei dirigenti; dopo la partecipazione allo sciopero del 5 maggio scorso con la percentuale record del 80%, avrebbero cambiato strategia e si sarebbero dedicati ad altre attività. Questo il capo d'accusa che i docenti fanno ai dirigenti delle principali sigle sindacali CGIL - CISL - UIL.

I nodi vengono al pettine e la delusione all'interno della categoria degli insegnanti raggiunge vette elevate. Inevitabile la partenza di una petizione per ottenere le dimissioni dei “traditori” che ha già raggiunto un buon numero di firmatari.

La petizione per le dimissioni dei dirigenti

I motivi di questa richiesta da parte dei lavoratori della Scuola, includendo perciò tutto il personale addetto, docenti precari e di ruolo fino al personale Ata, sono contenuti essenzialmente nel fallimento della politica sindacale svolta negli ultimi anni. Troppe e tante sono state le sconfitte sul piano contrattuale, non ultimo gli accordi sulla mobilità del personale docente di ruolo. Le condizioni di lavoro nella scuola sono peggiorate senza che nessuno se ne sia mai assunto la responsabilità.

Le denunce dei docentisui social dominano le discussioni e ovunque il malcontento appare concreto e tangibile.

Dove trovare il riferimento

Uno dei gruppi facebook in cui se ne parla è Professione Insegnante, dove gli amministratori richiamano i colleghi alla firma della petizione attraverso un reindirizzamento al link relativo.

Viene censurata la condotta sindacale che ha fatto sì di trasformare gli uffici delle OO.SS. in mere strutture di assistenza di tipo amministrativo e giuridico. Il riferimento al proliferare dei ricorsi può essere letto tra le righe. Dopo la manipolazione della prova scrittapresunta del concorso docenti in atto, questo è l'argomento maggiormente gettonato dai docenti in questa fine di anno scolastico.