Secondo le prime stime del Miur la mobilità delle fasi fase B, C e D ha interessato circa 100 mila docenti che, assunti entro l'anno scolastico 2014/15, chiedono di spostarsi di provincia e di tornare a casa con le loro famiglie. Circa la metà di questi insegnanti, si parla di 48 mila docenti, sono rappresentati dai neo-immessi in ruolo che grazie al cosiddetto piano di “potenziamento” (Legge 107/2015), sono stati collocatiper la fase B delle assunzioni 2016 nella stessa provincia dove erano situati all’interno delle Graduatorie ad Esaurimento; cosa ben diversa per la fase C, sempre delle assunzioni 2016, che entrati di ruolo si sono trasferiti al nord Italia con la speranza di tornare grazie alla mobilità straordinaria.
Secondo il CCNI della mobilità e la determinazione delle fasi, per quest'ultimi docenti si prevede un trasferimento meno agevolato essendo preceduti dai docenti immobilizzati: infatti prima di loro verranno collocati gli assunti sino al 2014, dopo toccherà agli immessi in ruolo nelle fasi precedenti, quindi 0, A e B. Quindi gli insegnanti delle fasi B e C assunti dalle GaE saranno gli ultimi ad essere elaborati dal Ministero sui pochi posti rimasti liberi.
Inoltre dalle elaborazioni dell'organico di diritto (più il potenziamento) sembrerebbe che non ci siano abbastanza posti neanche per le fasi B1 e B2 della mobilità che coinvolgono esclusivamente i docenti immobilizzati. Così per molti docenti non resta che sperare nelle assegnazioni provvisorie.
Mobilità annuale: le preoccupazioni dei docenti immobilizzati ante 2014
InformazioneScuola ha appreso che molti sindacalisti ritengono che il Governo abbia l'intenzione di salvaguardare di più i docenti neoassunti delle fasi B e C delle GaE. Quanto meno è la proposta presentata dal MIUR ai sindacati, anche se ancora in fase di contrattazione: si pensa che i docenti neassunti nelle fasi B e C che rimarranno senza sede alla fine delle operazioni di assegnazione provvisoria e utilizzazione, saranno assegnati all’ambito indicato per primo nella domanda di trasferimento.
Quindi i posti disponibili saranno totalmente occupati dai docenti assunti attraverso le due fasi, penalizzando chi invece è stato immesso in ruolo negli anni precedenti.
Vedremo nei prossimi aggiornamenti le novità al riguardo.