Si stanno facendo significativi "passi in avanti" nel confronto tra l'esecutivo e le organizzazioni sindacali sulla riforma Pensioni 2016. La ha sottolineato oggi il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali a margine dell'incontro con i leader di Cgil, Cisl e Uil sulla questione previdenziale e in particolare sulla flessibilità in uscita dal lavoro che oltre a mandare a casa gli ultrasessantenni potrebbe creare le condizioni per nuove opportunità di lavoro per i giovani, dando così un contributo ad alleviare gli effetti sociali della drammatica disoccupazione giovanile che non accenna a ridursi nonostante il Jobs act e i contributi fiscali alle imprese sulle nuove assunzioni con contratto a tutele crescenti.
Anticipo Pensionistico per tutti: lavoratori privati, pubblici e autonomi
Tra le novità emerse oggi durante l'incontro - svoltosi alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Stefano Nannicini - quella che a poter beneficiare dell'Ape (Anticipo Pensionistico) potranno essere non solo i lavoratori dipendenti del settore privato ma anche gli impiegati della Pubblica amministrazione e i lavoratori autonomi. "L'estensione dell'Anticipo Pensionistico al pubblico impiego - ha detto oggi il ministro Giuliano Poletti rispondendo alle domande dei cronisti dopo l'incontro con i sindacati - è una possibilità. Tutti i cittadini che maturano i requisiti - ha spiegato l'esponente del Governo Renzi parlando dell'Ape - possono decidere" uscire qualche anno prima dal lavoro.
Ultime novità sulla riforma pensioni annunciate da Poletti ai sindacati
Il ministro ha anche spiegato che l'esecutivo ha intenzione ridurre le rate del prestito previdenziale per venti anni mediante la riduzione della pressione fiscale a seconda dei casi. Il punto è che il governo non si può sbilanciare più di tanto in considerazione delle esigue risorse finanziarie che impongono grande attenzione ai conti pubblici e riducono gli spazi di manovra sulla riforma pensioni.
"Stiamo lavorando - ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio - perché i costi dell'operazione siano più bassi possibile e sulla platea in modo - ha sottolineato Nannicini secondo quanto riferisce l'Agi - che ci siano forti agevolazioni".