Il tema della mobilità ed, in particolar modo quello riguardante la chiamata diretta dei docenti, continua ad essere al centro delle discussioni tra le rappresentanze dei sindacati e il Miur. Il segretario della Uil Scuola, Pino Turi, ne ha parlato in un'intervista concessa al noto sito specializzato Orizzonte Scuola. 'La legge non è applicativa di per sé - ha dichiarato Turi - le regole vanno fatte, stiamo discutendo in questi giorni, la trattativa è aperta'.
Ultime news scuola, mercoledì 22 giugno: Turi, Uil 'Spostamento docenti solo in base a criteri oggettivi'
Non si può, comunque, essere ottimisti e il personale docente deve essere consapevole che si tratterà di una 'partita sulla quale ci sarà molto da discutere, siamo ancora alla fasi preliminari, il Miur ci comunicherà la sua proposta'.
Turi parla di una condivisione alquanto difficile, anche perchè i sindacati sono concordi nel considerare essenziale che lo spostamento dei docenti, dagli ambiti alla scuola, avvenga sulla base di criteri oggettivi. Quando si parla di 'criteri oggettivi', si è affrettato a precisare il segretario Uil, si parla essenzialmente di titoli, in particolar modo ad una valutazione comparativa in base ai titoli.
Chiamata diretta docenti: 'I tempi per la trattativa ci sono, evitare scontro ideologico'
Vista la distanza che intercorre tra le intenzioni del Miur e la proposta sindacale, il timore potrebbe essere quello di non riuscire ad arrivare ad un accordo entro la metà di agosto, quando le scuole dovrebbero cominciare a mettere in atto la chiamata diretta: a rischio la regolarità dell'inizio dell'anno scolastico?
Non è di questa opinione Pino Turi che ritiene che i tempi per sciogliere i nodi più grossi ci siano tutti, anche se non sarà facile riuscire a mettere insieme la 'domanda' e 'l'offerta': sarà, comunque, importante evitare uno scontro ideologico.
Concorso: 'Avviare piano pluriennale di assunzioni'
Turi ha parlato anche di concorso che, almeno, riuscirà a stabilizzare un altro pezzo di precariato anche se bisogna avviare un piano pluriennale per le assunzioni che possa dare maggiori certezze ai docenti iscritti nelle graduatorie: 'Anche perchè - conclude il segretario Uil - di selezioni, i docenti ne hanno già passate tante.'