Stando alle ultime notizie di oggi 28 giugno, la tempistica della trattativa tra gli OO.SS e il Miur, per quanto riguarda il nodo controverso della 'chiamata diretta', sembra che possano allungarsi in misura notevole: a sostenerlo è Rino Di Meglio, coordinatore della Gilda degli Insegnanti. Come abbiamo già sottolineato nei giorni scorsi, Italia Oggi aveva svelato quale sarebbe il progetto del Miur per 'venire incontro' alle richieste del mondo della Scuola: si tratterebbe di stemperare la 'chiamata diretta' mediante un complesso sistema che prevederebbe una sorta di 'concorso d'istituto'.
Semplificando al massimo, il dispositivo funzionerebbe in questo modo: il primo passo dovrebbero farlo le scuole, indicando il profilo professionale richiesto (titoli culturali e di servizio); successivamente, sarebbe pubblicato su piano nazionale l'avviso per tutti i docenti di ogni ambito e si darebbe avvio alla procedura mediante la quale gli insegnanti dovrebbero presentarsi alla singola scuola e proporre la propria istanza. Il contratto resterebbe comunque triennale.
Di Meglio della Gilda sul nodo della 'chiamata diretta'
Secondo Rino Di Meglio della Gilda degli Insegnanti, la macchina che il Miur potrebbe mettere in campo per limitare la 'chiamata diretta' sembra essere particolarmente farraginosa e dovrebbe essere studiata con attenzione e precisione.
Il pericolo sarebbe allora quello di un rallentamento nelle procedure che dovrebbero avviarsi già nella seconda metà di agosto per permettere che le assegnazioni avvengano in tempo per l'inizio dell'anno scolastico 2016/2017. In parole semplici, secondo Di Meglio, la scuola rischia di precipitare nel caos in questa fase di passaggio tra un sistema e l'altro: la proposta della Gilda degli Insegnanti è quella di concedere agli insegnanti la possibilità di indicare quelle scuole in cui poter essere assegnati, concorrendo semplicemente mediante il punteggio della mobilità.
Si tratterebbe di una procedura semplificata che potrebbe velocizzare la macchina. Resta, comunque, un dato di fatto: la 'chiamata diretta' sembra essere intoccabile, nonostante le difficoltà del governo Renzie la necessità per quest'ultimo di aprirsi alle esigenze e alle richieste del mondo della scuola. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.