Due temi sono di sicuro interesse per i docenti italiani: quest'ultimi godono di un trattamento economico tra i più bassi d'Europa. Dopo la notizia dell'aumento degli stipendi dei docenti francesi per un ammontare complessivo di 1.400 euro fa scuotere gli animi l'affermazione dell'Anief. Gli stipendi dei docenti non vengono adeguati al costo della vita dal 2008. Vieni quindi richiesto di consentire un adeguamento all'inflazione dei compensi degli insegnanti con una nota anche per l'indennità di vacanza contrattuale. Questo si traduce con una richiesta d'aumento del 10% mensile per ogni docente.
Altro argomento che interessa i docenti è l'erogazione delle somme dovute mensilmente. Ovvero al corretta ricezione del proprio salario. In molti casi, nei mesi scorsi e nel 2015, gli stipendi sono stati erogati con forti ritardi, soprattutto per i docenti precari che svolgevano supplenze. Possiamo comunicare le date delle erogazioni per il mese di giugno.
Erogazione stipendio
L'erogazione degli stipendi per il personale scolastico è un argomento che da sempre fa discutere. Memori delle attese passate, gli insegnanti sono sempre in allerta per evitare di dovere aspettare ancora per percepire quanto dovuto. I casi passati del 2016 sono recenti: alcuni docenti hanno atteso anche tre mesi nel periodo a cavallo tra gennaio e marzo.
Non da meno altri episodi come le attese che sono perdurate da settembre a dicembre. Attese lunghe, snervanti soprattutto se si pensa che molte sono state sopportate da chi aveva contratti a termine per supplenze su posti vacanti.
Ergo per cui argomento che desta sempre interesse è l'erogazione degli stipendi legata a possibili ritardi ad essi legati. Per il mese di giugno le date di emissione sono ripartite in quattro diverse date a seconda della causale. I pagamento urgenti avverranno per prima emissione il 10 giugno; il 15 giugno avverrà l'erogazione dei compensi collocati sotto la specifica “vari”; il 17 giugno ci sarà il terzo pagamento per emissione delle erogazioni urgenti; il 30 giugno, l'ultima emissione sarà inerente alle competenze relative alla rata di luglio.
Recupero somme precedenti
Il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, ha affermato che secondo il Decreto legislativo 150/2009 è possibile per i docenti recuperare le somme degli anni passati – fino ad un massimo di sei – inerenti all'indennità di vacanza secondo contratto. Volontà dell'Anief, in connubio con Cisal e Radamente, è quella di recuperare le somme degli ultimi sei anni per il mancato adeguamento al costo della vita dell'indennità di vacanze. Tale adeguamento deve essere tradotto con un aumento del 10% mensile degli stipendi dei docenti. È necessario, per chi fosse interessato, aderire al ricorso per contrastare un blocco che dura ormai da 8 anni.