Ancora Miur in tribunale, ancora caos nella Scuola: la mobilità 2016/17 potrebbe essere a rischio rimescolamento a seguito della decisione del Tar del Lazio di sospenderne l'ordinanza in accoglimento di un ricorso presentato dagli assunti 2015 nella fasi A e Zero. Come riferisce il sito Orizzonte Scuola, l’Ordinanza 241 dell'8/04/2016 che disciplina la mobilità è stata sospesa venerdì primo luglio per decisione dei giudici amministrativi. Adesso cosa succederà?
Sospesa l'ordinanza sulla mobilità 2016/17: il ricorso
Circa 500 docenti assunti nelle fasi A e Zero del piano di assunzioni 2015 hanno presentato ricorso contro la mobilità 2016/17, denunciando discriminazione del Miur nei loro confronti.
Hanno fatto presente ai giudici che i loro contratti non derivavano dal piano straordinario di Renzi per intervenire contro il precariato, ma dalle procedure ordinarie (Art 399 del DL 297/1994) per la copertura dei posti dell’organico di diritto. Le loro assunzioni sarebbero dovute avvenire entro il 2014, ma hanno subito uno slittamento. Questa ha comportato una disparità di trattamento tra chi è stato assunto nel 2014 e loro, evidente soprattutto nella mobilità 2016, dove chi è stato assunto entro il 2014 ha ottenuto la possibilità di scegliere la sede scolastica, mentre gli assunti in Fase A e 0 si contendono i posti negli ambiti con tutti gli altri.
Le discriminazioni fatte presenti ai giudici sono diverse, tutte conseguenze della politica errata del piano di assunzioni straordinario previsto dalla legge 107/2015.
Di fatto, chi è stato assunto nelle prime due fasi (0 e A) è stato trattato come chi è stato assunto successivamente, sebbene occupasse un posto e un punteggio superiorein graduatoria. Per questi 3 motivi è stato richiesto il riconoscimento del pregiudizio:
impossibilità di scegliere la sede come gli assunti entro il 2014;
mancanza del riconoscimento della priorità giuridica in quanto non immessi col piano straordinario;
posposizione nella mobilità interprovinciale ai docenti provenienti dalle GaE e assunti col piano straordinario.
A seguito delle motivazioni addotte dai ricorrenti, il Tar ha deciso di sospendere l’esecuzione dell’ordinanza di mobilità 2016/17 per evitare che i trasferimenti possano compromettere le pretese di chi ha presentato ricorso. L'udienza è fissata per il 20 di ottobre ed ora ci si chiede come il Miur gestirà questo problema. Resta aggiornato sulle news dalla scuola, cliccando il tasto Segui.