Le ultime novità al 15 luglio 2016 sulle Pensioni precoci giungono da Damiano e da Nannicini, il centro del dibattito e di confronto sono semprei 'quarantunisti'questo il termine, specifica Occhiodoro, amministratore del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti', che identifica ormai i precoci all'interno dell'agenda politica.Nello specifico si tratta diquei lavoratoriche vorrebbero poter accederealla quiescenza senza alcuna penalizzazione anagrafica in virtù del fatto di aver già versato per 41 anni i contributi previdenziali.

Per Damiano che ha già raccolto 50.000 a favore della sua proposta di Legge DdL 857 è tempo che tra il Governo e le parti sociali si giunga presto ad un accordo condiviso atto a modificare la Riforma Fornero, per Tommaso Nannicini, le intenzioni sono le medesime, ma quota 41 resta da valutare perché 'la coperta è corta'. I dettagli ed i commenti dei lavoratori dopo aver ricevuto la risposta di Nannicini alle loro email.

Novità Pensioni precoci, Nannicini risponde: 'la coperta è corta', i lavoratori non ci stanno

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio pochi giorni fa ha risposto, attraverso una lettera, alle numerose email ricevute dailavoratori quarantunisti ringraziandoli in primis per il proficuo incontro tenutosi l'11 luglio 2016 e dicendo di aver compreso in toto le ragioni della loro richiesta.

Ma nel testo stesso ha specificato, al fine di evitare illusioni tra i precoci,che la quota 41 necessita di essere 'prezzata' dalla Ragioneria Generale di Stato in quanto resta una problematica oggettiva: "la coperta è estremamente corta". Poi Nanniciniha precisato,cercando di rassicurare i lavoratori precoci, "il dovere della buona politica è quello di sfruttare ogni centimetro di quella coperta".

La reazione dei lavoratori iscritti al gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' non è tardata ad arrivare. B. Donati scrive: "Attendiamo fiduciosi anche rispostaconcreta a tutti i problemi esposti. È vero la coperta è corta, ma forse se invece di tirarla sempre da una parte scoprendo un lato per coprire l'altro, (mentre quelli al centro restano sempre comunque coperti) la tagliassimo per una volta in parti uguali e la distribuissimo atutti?

Gli errori passati non sono colpa del vostro Governo, ma chi, pur riconoscendoli, non fa nulla per correggerli... Non può dichiararsi meno colpevole!". D. Mazzitelli rincara la dose scrivendo: "Al Dott. Nannicini che ha risposto a tutti i messaggi che tanti di noi gli hanno mandato, nel ringraziarlo, (per quel che mi riguarda) per la risposta abbastanza esauriente, mi permetto di dire che i lavoratori precoci finalmente hanno diritto a quei centimetri di coperta che servono essere mandati in pensione, per troppi anni siamo stati al "freddo" ora le risorse per noi bisogna trovarle tante o poche che siano, è arrivato il nostro turno!".

Quota 41 per Damiano è tempo di concederla: precedenza ai più deboli

Damiano in una nota Stampa Ansa continua a sostenere la bontà del suo DdL 857 e incita il Governo ad agire in fretta per trovare un accordo con le parti sociali affinché si conceda la flessibilità senza alcuna penalizzazione ai soggetti più deboli come precoci, usuranti, disoccupati, gli invalidi. Questo darebbe un segno concreto di equità sulle pensioni, da parte del Governo, che permetterebbe di accorciare la distanza che si è creata tra i cittadini e la politica. Siete dello stesso parere?