Il Governo Renzi ha intenzione di rimpolpare la quattordicesima percepita dai pensionatima ancora non è chiaro quale sarà la misura che adotterà. Si parla di 80 euro in più a chi riceve Pensioni intorno ai 750 euro al mese oppure aumentare la soglia di reddito che dà diritto alla quattordicesima portandola a 1250 euro mensili. È chiaramente una manovra elettorale per ottenere molti voti in più dal bacino di pensionati che ne sarebbero beneficiari: si parla di 1,3 milioni di persone in più che usufruirebbero di questa agevolazione. È importante sottolineare che un altro requisito per rientrare tra i beneficiari è avere compiuto 64 anni con la precisazione che chi compie il sessantaquattresimo anno di età nel 2016 avrà diritto non all'intera quota, ma in proporzione al numero di mesi che lo vedranno avere già superato questa età.
Quattordicesima mensilità: l'importo varierà in base ai contributi versati
Ovviamente l'ammontare della quattordicesima varierà in base all'ammontare dei contributi versati dal pensionato durante la sua vita lavorativa con una forchetta che va da 336 euro per gli ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva fino a 15 anni a 504 euro per chi ha più di 25 anni di contributi. I pensionati ex lavoratori dipendenti con una contribuzione tra 15 e 25 anni percepiranno un assegno di 420 euro. È opportuna una precisazione: se si tratta di una pensione di reversibilità, per sapere quale sarà l'importo della quattordicesima mensilità bisogna diminuire del 40% i contributi versati dal coniuge defunto.
È importante sottolineare che un aiuto di questo genere prima dell'estate e lontani dalla tredicesima delle feste natalizie è sicuramente benvenuto ed è forse la vera carta vincente che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi si sta giocando in vista del referendum costituzionale. È anche vero che bisognerà trovarele risorse (piuttosto scarse) per poter attuare tale intervento e il dibattito su questo argomento tra Governo e sindacati è all'ordine del giorno.