Sembra passato un secolo da quando, nel lontano 2011, il governo Monti approva la Riforma Fornero, un provvedimento che provoca un vero e proprio 'terremoto sociale' e undramma per gli esodati. A quattro anni da quell'evento, con il rapporto annuale stilato dall'istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), lo stesso Istituto giudica le misure di salvaguardia per gli esodatinon opportune e inique.

Ecco cosa dice il rapporto dell'Inps

Nel rapporto in esame si legge che 'i primi interventi di salvaguardia sembravano necessari, un modo per perfezionare la riforma Fornero.

Avevano essenzialmente lo scopo di aggiustare il provvedimento dopo l'intervento drastico da parte del Governo Monti per fronteggiare la crisi economica. Se questi tipi di interventi dovessero protrarsi nel tempo provocherebbero un cambiamento di obiettivo: non un aiuto per quei lavoratori in difficoltà ma un insieme di politiche passive che andrebbero a tutelare platee più ampie. In realtà, le salvaguardie non sono altro che una soluzione di pensionamento flessibile senza l'applicazione di alcuna penalizzazione. Provvedimenti di questo tipo sono giustificati solo se applicati a particolari categorie di lavoratori (usuranti)'.

Inps: 'Troppo costoso approvare l'ottava salvaguardia'

Si tratta così di un netto 'no' alla possibilità di approvare un'ottava salvaguardia per gli esodati che sono ancora rimasti da tutelare.

Sarebbe troppo costoso salvaguardare quei lavoratori non considerati dalle precedenti agevolazioni che, ad onor del vero, sono state utilizzate dai governi che si sono succeduti come merce di scambio per non fare una nuova riforma del sistema previdenziale e che hanno gravato sulle casse dello Stato per un totale di spesa di 10/11 miliardi di euro.

A questo punto, sarebbe del tutto inutile procedere con una nuova salvaguardia, ora che la riforma pensionistica appare inevitabile.

Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni e nei mesi a venire, quando si entrerà nel vivo della discussione politica, con l'obiettivo di inserirela riforma delle pensioninella prossima Legge di Stabilità.