Importanti novità sulla riforma della Pubblica Amministrazione, sulla quale sta lavorando il ministro per la Funzione Pubblica Marianna Madia, sono anticipate dal Corriere della Sera di oggi: nella bozza del decreto spariranno il posto fisso degli statali e gli scatti automatici, due perni che, storicamente, avevano creato il concetto che il pubblico impiego fosse più sicuro di quello privato. La cancellazione della certezza del posto fisso è a pagina settantadue del decreto in lavorazione al Governo: più esattamente, le amministrazioni pubbliche dovranno dare comunicazione al ministero del personale in eccedenza in rapporto alle necessità funzionali oppure all'andamento finanziario dell'ente stesso per ogni anno.
Riforma Pubblica amministrazione della Madia: via al posto fisso degli statali
Nel piano di riforma della Pubblica amministrazione, i dipendenti in eccedenza potranno essere trasferiti in un altro ufficio ad una distanza di cinquanta chilometri rispetto all'ufficio di provenienza: si tratterà, quindi, di mobilità obbligatoria. In caso contrario, gli statali in eccedenza potranno essere messi in disponibilità ovvero, pur non lavorando, otterranno l'80 per cento dello stipendio ed il versamento dei contributi ai fini pensionistici. Ma tale meccanismo ha una durata limitata: infatti, entro due anni dalla messa in disponibilità, se non avranno ottenuto un altro impiego, anche a condizioni stipendiali più basse, subiranno il definitivo licenziamento.
Rispetto a quanto succede oggi, i dirigenti degli enti saranno obbligati a comunicare le eccedenze della propria amministrazione: se non dovessero farlo, scatterà nei loro confronti il procedimento disciplinare. Al momento, la nuova disciplina del pubblico impiego dovrebbe riguardare indistintamente tutti e quattro i nuovi comparti della Pubblica amministrazione, pur nelle specificità settoriali, soprattutto in ambito di mobilità.
Riforma Madia 2016: addio agli scatti, solo bonus di merito, ma a pochi
Ulteriore novità che non farà contenti gli statali è quella relativa all'addio definitivo degli scatti automaticiche vanno ad incrementare, in base all'anzianità, lo stipendio. Con la riforma della Madiae, dunque, con il nuovo contratto del pubblico impiego,gli scatti non saranno più, per l'appunto, automatici, per tutti indistintamente, ma ci saranno solo dei bonus legati alla valutazione del merito, tutto certificato dalle pagelle, altra novità, per il lavoro svolto.
Attenzione però: l'aumento potrà essere di lieve o di grossa entità e questo dipenderà dalle risorse a disposizione dell'amministrazione, ma soprattutto non potranno essere premiati più del 20 per cento dei dipendenti statali di ciascuna amministrazione.