Il sito Orizzonte Scuola ha diramato alcune anticipazioni che riguardano uno dei nodi più discussi della riforma della 'Buona scuola', la 'chiamata diretta'. Secondo quanto riportato dal noto sito di informazione scolastica, l'accordo dovrebbe essere stato firmato in nottata e si baserebbe su una concezione differente e meno arbitraria del dispositivo della 'chiamata'. Una vittoria per i sindacati e una sconfitta per il Miur? Ancora difficile a dirsi: si torna, comunque, a parlare di 'vincoli' di graduatoria e di indicatori nazionali come meccanismi che dovrebbero stemperare l'arbitrarietà della scelta da parte del dirigente scolastico.

Il testo, a quanto pare, sarà disponibile in tempi brevissimi perché l'accordo è stato stipulato.

Chiamata diretta 'stemperata'?

Ecco quale dovrebbe essere la sequenza per quanto concerne la 'chiamata diretta' e a partire dall'accordo stipulato in nottata tra il Miur e le associazioni sindacali rappresentative:

  • gli indicatori nazionali: i dirigenti scolastici dovranno emanare un documento all'interno del quale si determina, a partire da indicatori nazionali (informatica, lingua straniera e BES), quali sono le caratteristiche del docente che si ricerca;
  • richiesta di assegnazione: i docenti, dopo essere stati assegnati a un ambito territoriale, mediante una procedura su Istanze Online, potranno fare richiesta di assegnazione in più scuole e dovranno indicare i propri titoli culturali e di servizio posseduti, i quali dovrebbero coincidere con le richieste del preside;
  • la scelta del preside: il dirigente scolastico, dopo aver analizzato tutte le istanze pervenute, si occupa di stilare una graduatoria a partire dagli indicatori nazionali – se un docente li possiede tutti, dovrà essere chiamato necessariamente; se più docenti hanno il medesimo 'punteggio' si sceglierà a partire dal punteggio di mobilità; se nessuno li possiede tutti e tre, si sceglierà chi ne possiede due e così via;
  • perde di centralità il 'colloquio': a quanto pare, infatti, non sarà più determinante anche se il dirigente scolastico potrà comunque svolgerlo perché previsto dalla legge 107.

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