Ci sono novità sulle Pensioni che partiranno con il nuovo anno, dal 2017. Sarà eliminato, a partire dall'assegno di gennaio, il contributo di solidarietà per i redditi di minimo 91.344 euro. Quindi le famose pensioni d'oro dal nuovo anno saranno, o meglio torneranno, ad essere più ricche, dopo 3 anni di contributo del 6%.

Età minima per la pensione in base all'aspettativa di vita

Cambierà l'età minima per entrare in pensione, per il 2017 rimarrà tutto invariato. L'aspettativa di vita cresciuta non farà scattare nessun adeguamento per il nuovo anno, ma a partire dal 2018 per le donne del settore privato ed autonome ci sarà il primo scalino e quindi aumenterà l'età minima per poter smettere di lavorare.

Dal 2019 l'adeguamento dell'età minima pensionabile con l'aspettativa di vita avrà cadenza biennale, e al momento pare che tutti i lavoratori indistitamente dovranno lavorare 5 mesi in più di oggi, e la pensione di vecchiaia sarà raggiunta all'età di 67 anni.

Sul fronte delle pensioni anticipate i versamenti minimi per potervi accedere al momento non cambiano, si dovranno avere 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, mentre con il sistema contributivo bisognerà avere 63 anni e 7 mesi di età.

Coefficiente contributivo novità dal 2017

Per chi entra in pensione nell'anno 2017, vengono confermati i coefficienti usati per convertire i contributi relativamente all'età del lavoratore che entra in pensione, più è alta l'età anagrafica del lavoratore e più l'assegno pensionistico sarà elevato.

Questi coefficienti rimarrano in vigore fino al 2018, chi entrerà in pensione nell'anno 2019 avrà sicuramente dei cambiamenti sui coefficienti, perciò potrebbe ritrovarsi una pensione minore rispetto a chi andrà entro il 2018.

Il calcolo dei coefficienti che determinano poi l'ammontare del proprio assegno mensile di pensione non è per nulla semplice, il coefficiente cambia a seconda degli anni di contributi che si hanno entro il 1995, chi invece ha iniziato a lavorare dopo avrà in futuro un coefficiente calcolato e tramutato in assegno, questo farà abbassare di molto le pensioni.