Da quest'anno i docenti non potranno più insegnare per più di 36 mesi su posto vacante e disponibile, nel rispetto del divieto imposto al Governo italiano da parte dell'Unione Europea. In base ad alcune indiscrezioni, il periodo di servizio sarà calcolato in modo automatico da un sistema Miur, a cui avranno accesso le segreterie al momento dell'inoltro della proposta di incarico. Vi riportiamo di seguito alcune indiscrezioni riportate anche da Orizzonte Scuola, oltre ad altre anticipazioni su delle nostre riflessioni personali. Attendiamo però di conoscere la risposta definitiva del Ministero che al momento è impegnato nelle assunzioni per il prossimo anno scolastico.

Come sono calcolati i 36 mesi di servizio

Dal 1 settembre il personale della scuola potrà accettare incarico di supplenza fino a un numero massimo di 36 mesi. Ma non tutte le supplenze concorrono al raggiungimento di questo periodo indicato nella Legge 107 al comma 131 e al divieto dell'UE per la scuola italiana. I 36 mesi di supplenzadovranno essere su posto vacante e disponibile, ovvero tutte le cattedre prive di titolare. Ciò significa che non tutti gli incarichi saranno inclusi nel conteggio del nuovo sistema, ma ci saranno delle supplenze (su posto vacante) che, una volta raggiunti in 36 mesi indicati, non potranno essere accettate dal docente interessato alla proposta. Sarà però il nuovo sistema interno al Sidi a tenere il conto per il docente e per la stessa segreteria che al momento delle nomine avrà un'immagine completa delle supplenze, periodo, tipologia di posto occupato dall'insegnante destinatario di incarico.

Il sistema di calcolo del 36 mesi

Da alcuni indiscrezioni, a partire dal 1 settembre 2016, il Miur potrebbe mettere a disposizione delle segreterie un sistema di calcolo automatico dei 36 mesi su posto vacante e disponibile. Ogni docente avrebbe una propria scheda a cui le scuole potranno accedere al momento dell'invio delle convocazioni.

La funzione di calcolo dunque creerebbe un account per ogni insegnante memorizzando le supplenze effettuate, la tipologia di posto, e calcolando il numero di mesi per ogni incarico. Il sistema automatico sarà interno al Sidi e dovrebbe anche suddividere i diversi mesi in incarico: quelli da calcolare secondo i parametri dei 36 mesi su posto vacante e disponibile; quelli su posto non vacante, con contratto a tempo determinato, ma da non conteggiare sulle 'supplenze vietate da UE'.

La nuova funzione del Miur per le supplenze 2016/2017 permetterà anche definire la situazione nell'organico scolastico e di screditare la teoria secondo la quale non si potrà più insegnare dopo aver prestato servizio per 36 mesi: ci saranno solo delle tipologie di incarico a cui - raggiunto questo parametro - il docente non potrà accedere, ma con il turn ovvero, le assunzioni , il concorso e il ciclo di abilitazioni all'insegnamento, è possibile che gli insegnanti che da tempo stanno nella scuola non avranno difficoltà a essere immessi in ruolo.Se desiderate continuare a seguirci, cliccate su 'Segui' in alto alla vostra sinistra, e/o votate la news cliccando su una delle 5 stelle in alto a destra.