Entra nel vivo il confronto tra il Governo e i sindacati Cigl, Cisl e Uil con lo scopo di trovare una soluzione ai temi più caldi del momento: Quota 41 per i lavoratori precoci e flessibilità in uscita. Come anticipato più volte, infatti, sono questi gli argomenti prioritari che potrebbero essere inclusi nella Legge di Stabilità 2017.

Quota 41, possibile accordo a settembre

Gli altri temi, invece, saranno trattati a partire dalla prossima primavera come previsto dall'ipotesi dello spacchettamento in due tempi lanciata dal Governo. Il 12 settembre, potrebbe essere il giorno decisivo per quanto riguarda l'aspetto previdenziale dei lavoratori precoci rimasti penalizzati dall'ulteriore allungamento dell'età pensionabile previsto dalla Riforma Fornero.

Sono state già quantificate le risorse necessarie per attuare gli interventi richiesti dai sindacati. Costi che ammonterebbero a circa 2,5 miliardi di euro difficile da reperire per l'esecutivo. È questo il motivo che ha spinto lo stesso Renzi ad intervenire in due tempi. Circa 500-700 milioni di euro, infatti, saranno destinati al cosiddetto Ape, l'anticipo pensionistico per i lavoratori nati tra il 1951 ed il 1953 e al cumulo gratuito dei versamenti contributivi accreditati in diverse gestioni previdenziali.

Ancora al centro del dibattito si trova il capitolo precoci; argomento su cui si concentrerà il confronto previsto per il 12 settembre. I sindacati, infatti, continueranno a premere sul meccanismo di Quota 41 al fine di consentire a migliaia di lavoratori di lasciare in anticipo indipendentemente dall'età anagrafica a condizione che vengano raggiunti almeno 41 anni di versamenti contributivi.

Manovra che comporterebbe ingenti oneri per lo Stato.

Resta l'ipotesi del bonus contributivo

Intanto, la maggioranza delle forze politiche continua a sostenere l'ipotesi del bonus contributivo a favore dei lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi prima del 18esimo anno di età. L'esecutivo, resta tuttora cauto vista la delicatezza dei temi da trattare e avrebbe preferito prendere un altro mese di tempo per chiarire i punti essenziali degli interventi da introdurre nella nuova manovra.